La testimonianza del prof. Sergio Bonato. Ad Asiago il ricordo dei 25 anni di sacerdozio

La testimonianza. Il prof. Sergio Bonato, tra i fondatori e fino al 2021 presidente dell’Istituto di cultura cimbra di Roana, ricorda i giorni del 1975 e del 1976 trascorsi in Altopiano accanto al futuro Benedetto XVI

La testimonianza del prof. Sergio Bonato. Ad Asiago il ricordo dei 25 anni di sacerdozio

Sergio Bonato è con tutta probabilità l’ultimo testimone vivente tra gli organizzatori dei due convegni dei teologi del Triveneto che hanno visto Joseph Ratzinger protagonista a Roana. «Tutto è iniziato con il saggio di mons. Tura (vedi articolo sotto, ndr) – ci racconta dalla sua casa di Roana – uscito all’inizio del 1974. Proprio nel febbraio di quell’anno,
grazie al contatto con un docente di Filologia germanica a Regensburg, mons. Sartori, mons. Tura e io intraprendemmo un viaggio per conoscere ed invitare in Veneto il prof. Ratzinger, già noto per il lavoro al Concilio e per Introduzione al Cristianesimo». Furono ore scolpite nella memoria del prof. Bonato: «Ratzinger parlava un italiano eccellente, ci invitò a casa sua e poi per pranzo alla mensa universitaria. Prendemmo accordi quindi per il convegno del 1975». Bonato ha coadiuvato mons. Sartori in tutti i passaggi dell’organizzazione. «Dell’edizione del 1975 ho annotato una frase assai significativa nei miei appunti: “Il cristiano è colui che si converte da bestia a uomo, con una speranza”. Una frase esplosiva: siamo animali, certo, ma attraverso l’annuncio cristiano diveniamo uomini in virtù di una speranza, già allora Ratzinger rifletteva sull’interessante tema dell’evoluzionismo con un’ottica tutta cristiana». Di quei giorni altopianesi ricordi e aneddoti si sprecato. Il prof. Bonato ricorda il pranzo alla baita del laghetto di Roana a tu-per-tu con il futuro papa, ma anche la splendida messa a conclusione del convegno del 1976 nel duomo di Asiago, nel quale si ricordò anche il 25° di ordinazione sacerdotale di Joseph Ratzinger. «Quando lo incontrai come papa emerito, nel 2016 nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano – conclude Sergio Bonato – aveva ancora una memoria vivissima di quel momento e di tanti colti e luoghi incontrati in Altopiano. Mai prima di allora avevo sentito una compartecipazione così profonda al dolore della nostra gente per i massacri della prima guerra mondiale».

7-8 maggio 2011, Benedetto tra Aquileia e Venezia

“Pietro nelle terre di Marco” è stato il titolo scelto per la visita di papa Benedetto XVI ad Aquileia e Venezia del 7 e 8 maggio 2011. Un viaggio ricco di significati alla vigilia del secondo Convegno ecclesiale triveneto “Aquileia 2”.

Tura, su Ratzinger non solo il saggio introduttivo

Avviato da mons. Sartori a studiare il pensiero di Joseph Ratzinger, mons. Ermanno Roberto Tura, non scrisse solo il primo saggio introduttivo in Italia, ma anche la voce relativa al futuro Benedetto XVI nel Lessico dei teologi del XX secolo.

A Padova la presentazione dell’opera omnia

Il 17 febbraio 2011 nel teatro del Seminario vescovile, l’allora vescovo di Regensburg, mons. Gerhard Ludwig Müller, ha presentato il primo volume dell’opera omnia di Joseph Ratinger, intitolato Teologia della liturgia. La fondazione sacramentale dell’esistenza cristiana (Lev).

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