Abusi: incontro di febbraio in Vaticano. Gisotti, sarà “una riunione di Pastori, non un convegno di studi”
“L’Incontro di febbraio sulla protezione dei minori ha uno scopo concreto: il fine è che tutti i vescovi abbiano assolutamente chiaro che cosa bisogna fare per prevenire e combattere il dramma mondiale degli abusi sui minori. Papa Francesco sa che un problema globale si può affrontare solo con una risposta globale. E vuole che l’Incontro sia una riunione di Pastori, non un convegno di studi. Un incontro di preghiera e discernimento, catechetico e operativo”.
Lo ha spiegato ieri Alessandro Gisotti, direttore ad interim della sala stampa vaticana, incontrando i giornalisti subito dopo la diffusione del comunicato sull’Incontro “La protezione dei minori nella Chiesa”, che si terrà in Vaticano.
“Per il Santo Padre – ha detto Gisotti -, è fondamentale che tornando nei loro Paesi, nelle loro diocesi, i vescovi venuti a Roma siano consapevoli delle regole da applicare e compiano così i passi necessari per prevenire gli abusi, per tutelare le vittime, e per far sì che nessun caso venga coperto o insabbiato. Rispetto alle grandi aspettative che si sono create intorno all’Incontro è bene sottolineare che la Chiesa non è al punto di partenza nella lotta agli abusi. L’Incontro è la tappa di un cammino doloroso, ma senza battute d’arresto, che la Chiesa sta percorrendo con decisione da oltre quindici anni”.
La solenne concelebrazione finale, ha reso noto inoltre Gisotti, avrà luogo domenica mattina e la liturgia penitenziale sabato pomeriggio. Il 18 febbraio, ha annunciato, ci sarà una conferenza stampa per ulteriori dettagli sull’Incontro di febbraio, durante il quale sono previsti briefing quotidiani in sala stampa vaticana, con traduzione simultanea nelle varie lingue.