Fossò. La comunità veneziana recupera, con un encomiabile sforzo collettivo, un’importante opera d’arte e di fede che appartiene alla sua storia: un crocifisso ligneo policromo “doloroso” della celebre bottega dei Moranzone. Diego Mazzetto, già protagonista del ritrovamento e del recupero di un prezioso dipinto di Alessandro Longhi appartenente alla parrocchia di Fossò, ha coordinato una nuova importante “operazione di salvataggio”.
La parrocchia San Bartolomeo Apostolo di Fossò fa parte del Vicariato di Vigonovo. Conta circa 5.700 parrocchiani con una partecipazione alla vita religiosa del 13%.
È un atto di vendita del 1073 il primo documento nel quale viene citato Fossado, il paese di Fossò. Secondo un’antica iscrizione, la parrocchiale di Fossò fu consacrata l’8 settembre 1335. Divenuta insufficiente per l’accresciuta popolazione, nel 1939 fu benedetta la prima pietra di una nuova chiesa, adiacente, inaugurata nel 1957 in stile gotico moderno.
Nella sacrestia della chiesa di Fossò, si conserva un dipinto di scuola veneta databile tra il 1600 e il 1624 raffigurante la Madonna del rosario con Gesù bambino e san Giovannino. Portano la firma del pittore Ernani Costantini due tele eseguite nel 1983 e nel 1992.
I servizi della Difesa
Da novembre 2016 ha aderito ufficialmente il Noi. A Fossò, il patronato intitolato a San Bartolomeo, riparte con slancio. Dopo i lavori di ristrutturazione del 2016, alla scoperta di cos'è davvero il centro parrocchiale e della sua funzione: protagonisti i laici nel loro essere comunità, in un abbraccio che supera le generazioni.