Si è spento il giorno dell'Epifania all'Opsa don Ermenegildo (Nildo) Marcato, nato a Padova nel 1926. I funerali vengono celebrati dal Vescovo Claudio mercoledì 9 gennaio alle 15.30 a Taggì di Sotto, dove la salma sarà anche sepolta. A Taggì vi sarà la preghiera del Rosario martedì 8, alle ore 19.
L’Unità Pastorale di Arsiè è formata dalle parrocchie Santa Maria Assunta di Arsiè, Sant’Antonio da Padova di Fastro, San Martino di Mellame, San Giovanni Battista di Rivai, Santi Ippolito, Cassiano, Antonio da Padova di Rocca d’Arsiè, Santi Vito, Modesto, Crescenzia di San Vito, San Bartolomeo di Primolano (comune di Valbrenta). Fanno parte del Vicariato Valstagna-Fonzaso. Vi sono il Consiglio Pastorale Unitario e il Consiglio Gestione Economica Unitario.
Fastro fu assoggettata all’arcipretale di Arsiè fino al 1647, quando venne aggregata alla chiesa di San Vito e Roveri che i fedeli frequentavano da tempo. Elevata a parrocchia nel 1779, bruciata dagli austriaci nel 1849, la chiesa fu gravemente danneggiata durante la Grande guerra e restaurata nel 1920.
Nella controfacciata della chiesa di Fastro è collocata una tela raffigurante San Rocco che guarisce gli appestati realizzata con tutta probabilità da un artista veneto nella seconda metà dell’Ottocento.
I servizi della Difesa
Nella festa di sant’Antonio di Padova, suo patrono, la comunità di Fastro si è ritrovata per la celebrazione dell’eucaristia e per la benedizione dell’Opera Edimar di Padova, che ha trovato ospitalità presso la canonica di Fastro, da quasi dieci anni disabitata.
La piccola frazione di Arsiè ogni cinque anni si anima in occasione delle celebrazioni in onore di sant’Antonio, spostate a fine agosto per permettere il ritorno degli emigranti o dei discendenti di coloro che nel 1876 lasciarono il paese con il parroco, don Munari. Saranno undici gli episodi della vita del santo ricostruiti dai figuranti del paese, dalla nascita all’incontro con Francesco d’Assisi. Attesi in paese almeno 250 emigranti