La storia di Cambroso
La decima papale del 1297 cita la chiesa come intitolata a san Benedetto abate e dipendente dalla collegiata di Piove di Sacco. Dal 1455 fu unita alla chiesa di San Daniele di Rosara, fino al 1574, quando riconquistò l’autonomia.
Il toponimo Cambroso, da “casa Ambrosii”, compare per la prima volta in un atto pubblico del 1129, quando il vescovo di Padova Bellino venne in possesso del terreno di Tombiole nella Saccisica.
Tra i testimoni vi era un certo Pietro Manioso “de Cambrosio”. Dobbiamo attendere quasi due secoli per trovare invece menzionata la sua chiesa.
È infatti la decima papale del 1297 che la cita come intitolata a san Benedetto abate e dipendente dalla collegiata di Piove di Sacco ma con un proprio rettore e un chierico.
Si trattava con ogni probabilità di una chiesa povera, visto che dal 1455 fu unita alla chiesa di San Daniele di Rosara, cappella della pieve di Corte, fino al 1574, quando riconquistò l’autonomia.
Nel 1915 l’edificio, di modeste dimensione e facciata rivolta a ovest, venne sostituito da uno più ampio con facciata a mezzogiorno. Nove anni dopo venne costruito anche il campanile.
Nel 1964 la chiesa fu ulteriormente ampliata, mentre nel 1971 fu restaurato l’abside.