Le Paralimpiadi tentano lo sprint: impennata di biglietti venduti
Le Paralimpiadi hanno messo il turbo. Dalla conclusione dei giochi olimpici, domenica 21 agosto, la vendita di tagliandi per quelli Paralimpici che partiranno il prossimo 7 settembre ha registrato una netta impennata, tanto che nelle ultime 48 ore sono stati venduti più biglietti di quelli che sono stati staccati negli ultimi 350 giorni, da quando cioè – a un anno esatto dalla competizione – era stata aperta ufficialmente la vendita.
Le vendite sono aumentate esponenzialmente proprio in coincidenza con la fine delle Olimpiadi. Se sabato scorso, 20 agosto, a Olimpiadi ancora in corso, i biglietti staccati sono stati 16 mila, già domenica 21 le vendite giornaliere hanno toccato quota 50 mila, per arrivare a 100 mila nella giornata di lunedì 22 e a 133 mila in quella di martedì 23 agosto. Sommando queste cifre ai circa 290 mila biglietti venduti in precedenza, il totale arriva a circa 600 mila biglietti venduti, più o meno – comunica l’Ipc – il 20 per cento del totale.
«Siamo molto incoraggiati dalla crescita della domanda di biglietti paralimpici osservata dopo la cerimonia di chiusura olimpica di domenica scorsa – dice il direttore generale del Comitato paralimpico internazionale, Xavier Gonzalez. È fantastico – aggiunge – vedere l’entusiasmo dei brasiliani per le Paralimpiadi: il Brasile, vincendo sabato l’oro olimpico nel calcio e domenica quello della pallavolo, ha dato ai tifosi di casa un assaggio di quello che possono aspettarsi anche alle Paralimpiadi, dove la squadra carioca punta ad entrare nelle prime cinque posizioni del medagliere. Anche i tifosi brasiliani ora vogliono essere parte di questa sfida».
Secondo gli organizzatori, gli sport per i quali la domanda di biglietti è più alta sono l’atletica, il nuoto, il calcio a 5, il basket in carrozzina e la pallavolo sitting. I biglietti per gli eventi sportivi paralimpici costano da 10 real brasiliani (circa 2 euro e 70 centesimi) fino a 130 real, corrispondenti a poco più di 35 euro. I nuovi trend di vendita autorizzano la speranza che gli impianti sportivi, durante le gare paralimpiche, siano meno deserti di quanto si temeva fino a qualche giorno fa. Con l’80 per cento dei tagliandi in ogni caso ancora invenduti, comunque, rimane confermata la sensazione che a Rio non si ripeteranno le scene osservate a Pechino e ancor più a Londra, dove le competizioni di fatto avevano registrato un tutto esaurito.