Già 45 mila firme contro l'azzardo
La proposta di legge popolare, promossa da Legautonomie, Scuola delle buone pratiche di Terre di mezzo e circa 600 comuni è vicina alla meta. Il testo e le firme saranno consegnate alla Corte di cassazione il 9 aprile.
Alla meta manca poco. Sono 45 mila le firme finora raccolte per la legge di iniziativa popolare contro il gioco d'azzardo, promossa da Legautonomie, la Scuola delle buone pratiche di Terre di mezzo e circa 600 comuni.
«Siamo soddisfatti ma non dobbiamo abbassare la guardia», commenta Angela Fioroni, segretaria lombarda di Legautonomie. Il testo della proposta di legge e le firme saranno consegnate alla corte di cassazione il 9 aprile. Mancano ancora pochi giorni dunque per raggiungere l'obiettivo minimo delle 50 mila firme. Chi vuole firmare può recarsi nel comune di residenza, oppure a Fa' la cosa giusta!, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata da Terre di mezzo a Fieramilanocity, dal 28 al 30 marzo.
22 articoli, 3 punti fondamentali. La raccolta delle firme è partita il 9 ottobre 2013 e ha coinvolto comuni da nord a sud della penisola. Il disegno di legge è composto di 22 articoli. Tre i punti fondamentali. Il primo è che non si potrà più piazzare ovunque le slot machine, ma solo in apposite sale da gioco. Quindi anche il bar dovrà avere un locale dedicato: il brivido dell'azzardo non potrà più mischiarsi all'aroma del caffé.
Inoltre, ogni macchinetta funzionerà solo inserendo la tessera sanitaria (come avviene per i distributori automatici di sigarette), così da evitare che ci giochino i minori. Terza punto, gli operatori delle Asl o delle associazioni di volontariato devono poter accedere liberamente ai locali per parlare con i giocatori e informarli sui rischi di dipendenza.