Aifo. Ogni due minuti la lebbra colpisce nel mondo
Domenica 28 gennaio in molte parrocchie per la Giornata mondiale dei malati di lebbra. Banchetti, materiale informativo, raccolta fondi.
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La Giornata mondiale dei malati di lebbra si tiene ininterrottamente dal 1954, nell’ultima domenica di gennaio che quest’anno ricorre il 28 e, come sempre anche la città di Padova e numerose parrocchie della diocesi ne sono coinvolte. La Gml è stata istituita per volontà di Raul Follereau al fine di mobilitare le coscienze e gli aiuti per sconfiggere il flagello della lebbra nel mondo.
Per Aifo (Associazione italiana amici Follereau) la Giornata mondiale è l’appuntamento più importante dell’anno, che non si esaurisce in un solo evento. Mobilita gruppi e soci Aifo, volontari, diocesi, parrocchie, scuole e associazioni amiche e solidali, che organizzano banchetti ed eventi per distribuire informazioni sulla lebbra, sui progetti dell’Aifo nel mondo e per offrire il miele della solidarietà e altri prodotti solidali.
Ogni anno nel mondo si registrano oltre 210 mila nuovi casi e il 15 per cento ha meno di 15 anni. Milioni di persone, inoltre, riportano disabilità definitive e rischiano di essere emarginate socialmente.«Ancora oggi ogni due minuti una persona è colpita dalla lebbra – spiega Francesca Succu, referente di Aifo per il Padovano – È fondamentale agire con urgenza per evitare che la malattia progredisca e provochi, oltre allo stigma sociale, danni irreparabili che portano a grave e permanente disabilità. I più a rischio sono i bambini: purtroppo le statistiche registrano che negli ultimi anni il rallentamento dell’attenzione verso questa antica e paurosa malattia porta a diagnosi tardive che si riflettono in primo luogo sui più piccoli e sui soggetti più vulnerabili».
Domenica 28 gennaio i volontari di Aifo saranno presenti con il materiale informativo e il miele della solidarietà per la raccolta fondi nella parrocchia del Sacro Cuore di Abano Terme e in quelle di Pradipaldo, Valle San Floriano, Crosara a Marostica nel Vicentino, Reschigliano, Casalserugo, Maserà, Montegrotto Terme, Cave, Cavino, Veggiano (in tre punti differenti), Lozzo Atestino, Valbona, Candiana, Pontecasale, Arre, Arzercavalli, Fossaragna, Frapiero, Borgoforte, Agna e Codiverno.
Per informazioni: www.aifo.it