Corpi civili di pace, sono partiti i primi volontari
Lo scorso 5 giugno è partito il primo, storico, gruppo di 97 giovani volontari dei Corpi Civili di Pace, la metà circa del contingente di 200 posti inizialmente messi a bando in questa prima fase della sperimentazione, che a regime punta ad attivarne 500 per un impegno complessivo di 9 milioni di euro.
Lo scorso 5 giugno è partito il primo, storico, gruppo di 97 giovani volontari dei Corpi Civili di Pace
Rappresentano la metà circa del contingente di 200 posti inizialmente messi a bando in questa prima fase della sperimentazione, che a regime punta ad attivarne 500 per un impegno complessivo di 9 milioni di euro.
I giovani saranno impegnati in 12 progetti in "aree a rischio di conflitto o post conflitto" (in particolare in: Tanzania, Libano, Bolivia, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Perù, Guinea Bissau, Equador, Giordania), in 7 progetti "nell'area dell'emergenza ambientale" di cui 4 all'estero (Filippine, Haiti, Perù) e 3 in Italia.
I Corpi civili di pace, istituiti per un triennio in via sperimentale, hanno come obiettivo «promuovere in modo imparziale la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona e all’educazione alla pace fra i popoli, al monitoraggio del rispetto dei diritti umani, al sostegno della popolazione civile».
Incontrando 81 volontari di 8 dei 9 enti che hanno partecipato alla sperimentazione (Cesc-Project, Fondazione Avsi, Arci Servizio Civile, Federazione SCS/CNOS Salesiani, Caritas Italiana, Focsiv, Università di Bari e Focus-Casa dei diritti sociali), impegnati nella loro formazione di avvio, il Sottosegretario con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, ha sottolineato la “novità assoluta per il nostro Paese, che vuole sperimentare, attraverso dei suoi giovani, una originale presenza del nostro Paese in situazioni segnate da conflitti o da emergenze ambientali per promuovere il dialogo e la solidarietà con chi si trova in condizioni di particolare bisogno. Al termine della sperimentazione, vedremo come dare forma stabile ai Corpi civili di pace anche seguendo le indicazioni contenute nella legge n. 145 del 21 luglio 2016, dedicata alle missioni internazionali”.