Terrassa è in festa. Con un occhio alla solidarietà
Dal 22 giugno al 2 luglio torna Terrassa in festa, la manifestazione giunta alla dodicesima edizione che al suo interno ospita anche la festa della bontà della bufala. Musica per ballo liscio, un talent per giovani band e cantanti e uno spettacolo con i bambini della scuola dell'infanzia e della primaria: questi gli eventi in cartellone. Un'attenzione va anche alle famiglie bisognose del territorio.
Dal 22 giugno al 2 luglio Terrassa padovana è in festa: è giunto alla dodicesima edizione l'evento organizzato dalla pro loco che da tre anni include anche la festa della bontà della bufala.
«Nata quasi per gioco – spiega Luciano Biscaro, vicepresidente della pro loco – con un capannone ridotto e una piccola cucina, oggi la festa si estende su un capannone di 30 metri per 15 con una cucina fissa di 20 metri per 6, oltre ad una zona ballo di 200 metri quadri, tre bar, due casse per le iscrizioni allo stand gastronomico che conta 350 posti a sedere. Ogni anno cerchiamo di ampliarci e fare qualcosa di nuovo. Quest'anno nel programma ci sono tre eventi principali: i Los Massadores, il gran galà delle orchestre e il Terrassa's got talent. Aprirà la festa l'associazione musicale Gianni Zamborlin con uno spettacolo unico che coinvolge i bambini delle scuole dell'infanzia e della primaria. Un'altra particolarità è il menù con specialità a base di bufala, dallo spezzatino, alla mozzarella ai tortelloni di ricotta e bufala».
La festa si apre quindi il 22 giugno con uno spettacolo alla riscoperta del territorio di Terrassa: musica, balli, canti, ma anche ricordi e storia elaborati dall'associazione musicale insieme ai bambini.
Il 23 invece i Los Massadores, i norcini del rock, autori di spettacoli in chiave ironica, propongono una serata di canzoni e cabaret sulla bufala e non solo.
Il 24, 25, 30 giugno e il due luglio via libera al ballo con, la prima sera, un'orchestra di liscio, la seconda di latino americano, la terza un gruppo di animazione di ballo country e infine ancora liscio e balli di gruppo.
Giovedì 29 invece gran galà delle orchestre: cantanti e orchestre di ballo liscio si turnano sul palco con musica tradizionale per far ballare tutti gli appassionati e non.
Sabato primo luglio infine serata dedicata ai ragazzi e da loro organizzata: si terrà infatti la quarta edizione del concorso canoro Terrassa's got talent.
«Siamo cinque ragazzi – racconta Marina Ruvoletto, una delle organizzatrici – che si sono messi in gioco per fare qualcosa in paese che coinvolgesse e attirasse i giovani. Abbiamo preso spunto dai tanti talent e concorsi che ci sono in televisione e abbiamo pensato di riproporne uno nel nostro paese. Ci saranno partecipanti, singoli o band, con musiche inedite o cover, di generi diversi, provenienti da Terrassa o paesi limitrofi, che si alterneranno sul palco e saranno valutati da una giuria di persone esperte di musica. 12 gli iscritti e al vincitore un premio in denaro e una targa di riconoscimento. È una serata per i giovani che ha un buon successo sia per quanto riguarda l'adesione al concorso, negli anni infatti abbiamo avuto sempre iscritti diversi, sia per quanto riguarda la partecipazione del pubblico».
A fare da contorno alla manifestazione non mancano un'area dedicata ai bambini con giostre nel campo parrocchiale, la pesca di beneficenza, il bar e un bancone dedicato ai dolci.
«La pesca – conclude il vice presidente della pro loco – è gestita dalla scuola dell'infanzia. Il ricavato va quindi a beneficio dei bambini. Per le altre attività invece come pro loco abbiamo da sempre scelto di devolvere l'80 per cento in beneficenza. Con il ricavato cerchiamo di acquistare o sistemare attrezzature che possono servire alla pro loco, il resto solitamente va a favore di famiglie bisognose del nostro paese alle quali facciamo delle donazioni oppure dei buoni per la spesa. Quest'anno vorremmo anche aiutare i terremotati del centro Italia».
Per la prima volta sul palco il 22 giugno ci saranno anche i bambini delle scuole dell'infanzia e della primaria di Terrassa Padovana con uno spettacolo incentrato sulla storia del territorio che dura circa un'ora e mezza.
Musica, balli, canti, filastrocche e immagini, coordinate e organizzate dall'associazione Gianni Zamborlin, intitolata al maestro di musica scomparso nel 2012.
«Abbiamo vinto un bando regionale due anni fa – spiega Denis Garzotto, flautista e presidente dell'associazione – sullo sviluppo del territorio in ambito storico culturale. Come associazione abbiamo creato un percorso da affrontare nelle scuole suddiviso in tre fasi. La prima, con il supporto di musicisti, nelle scuole per fare lezioni di musica. La seconda fase ha coinvolto 7 ragazzi dai 18 anni in su, con un lavoro di ricerca. Hanno individuato 7 luoghi storici: la chiesa, la frazione di Arzecavalli, la villa comunale, il santuario, i laghetti, la torre dell'orologio e il parco Giulio Gasparotto. A questi poi sono stati abbinati musica, canti, filastrocche, parole. L'ultima fase è la messa in scena dello spettacolo che unisce il lavoro dei bambini, accompagnato dall'orchestra dell'associazione e la visione di un filmato con immagini e riprese dei siti storici preceduti da una breve spiegazione orale».
Gli oltre 170 bambini sono suddivisi in gruppi: quelli di quarta e quinta elementare con flautino, clavinove e percussioni; il coro di voci bianche delle prime, seconde e terze e i più piccoli eseguiranno delle coreografie accompagnate dai tamburi.