Con la compagnia Montebello, la tradizione cattura anche i giovani

Sono una ventina gli attori di tutte le età che nel 2008 hanno ripreso la tradizione teatrale parrocchiale della compagnia Montebello. Portano sul palco commedie brillanti, soprattutto in lingua veneta, diretti dal regista Fidenzio Pirolo, partecipando a rassegne amatoriali in tutto il Padovano. E da domenica 8 novembre riprende la loro rassegna amatoriale a Bresseo "Domeniche a teatro".

Con la compagnia Montebello, la tradizione cattura anche i giovani

Un gruppo di giovani, affiancato da qualche anziano appassionato di recitazione, guidato da un valente regista, spronato da don Olindo Favaro, parroco della nascente comunità parrocchiale di Bresseo-Treponti: in questo modo vide la luce, sul finire del 1967, la compagnia di prosa Montebello, che prese nome dal modesto colle che sorge a ridosso dei paesi di Bresseo e Treponti.
«Nei locali messi a disposizione da don Olindo – rammenta Mario Leorin, uno dei giovani d’allora – prese avvio la nostra avventura con grande entusiasmo. D’accordo con il regista Mario Borsatti della vicina Montemerlo, una figura che ha incarnato il teatro nei nostri paesi meglio di ogni altro, scegliemmo di privilegiare i copioni di teatro dialettale veneto e così esordimmo nel 1968 con un capolavoro goldoniano, I rusteghi, indossando addirittura i costumi di scena già utilizzati dal grande Cesco Baseggio, costumi che eravamo andati fino a Roma a prelevare. Fra i primattori della compagnia di quel tempo, non posso non ricordare due grandi interpreti che ci hanno lasciato non molto tempo fa: Antonio Busato (conosciuto come Toni Damo) e Gianni Maggiolo». Dopo una decina d’anni la compagnia cambiò sede e fu interessata da un profondo ricambio degli attori, mutando anche il nome in Il Giullare. Gli allestimenti teatrali, sempre guidati da Borsatti, proseguirono anche nei primi anni Ottanta e la compagnia conseguì ampie soddisfazioni recitando addirittura all’estero, in particolare per gli emigranti della Svizzera italiana. Finché l’attività teatrale subì una pausa.
«Quarant’anni dopo il nostro esordio – continua Mario Leorin – ci ritrovammo in cinque (il sottoscritto, Bruno e Renzo Maistrello, Adriano Pavanello e Maria Teresa Leorin) e quasi per scherzo nel 2008 decidemmo, assieme a una quindicina di giovani appassionati, di riprendere il nostro impegno teatrale, rifondando la vecchia compagnia di prosa e affidando la regia a Fidenzio Pirolo. Tuttavia al dottor Borsatti (così era da tutti chiamato per la sua professione di medico), ci rivolgemmo ancora, finché le sue condizioni di salute lo permisero, ogni qualvolta avevamo bisogno di un consiglio specifico. Anzi dirò di più: pur essendo mancato ormai da quattro anni, gli siamo tuttora particolarmente affezionati perché è stato grazie alla sua grande passione, alla sua straordinaria competenza se la nostra attività oggi prosegue ancora più florida».
La compagnia, oggi formata da una ventina di attori, ha mantenuto un repertorio costituito da commedie brillanti in lingua veneta, da I balconi sul Prà de la Vale, libera rivisitazione del testo di Alfredo Testoni, a Uno per due di Oscar Wulten, a I ciucìagaine di Nicola Pegoraro. Nel 2015 il repertorio si è arricchito con il testo I pelegrini de Marostega, commedia brillante in lingua veneta di Libero Pilotto che ironizza bonariamente sulla religione praticata un secolo fa in modo bigotto e superstizioso in taluni ambienti familiari di provincia. La compagnia si riunisce per le prove nella sala parrocchiale adibita a teatro, posta nel sottochiesa della parrocchia di Bresseo Treponti, che ospita anche i corsi di recitazione per bambini e ragazzi tenuti da Gabriella Conardi. «Proprio la fortuna di avere a disposizione uno spazio per le prove – conclude Mario Leorin – ci ha offerto la spinta decisiva per la rifondazione del nostro gruppo. La sala ci offre, inoltre, l’opportunità di organizzare la rassegna teatrale “Domeniche a teatro”, che stagione dopo stagione si è consolidata, diventando un appuntamento atteso da molte famiglie. Nel corso della rassegna, oltre a esibirsi la nostra compagnia, ospitiamo vari gruppi che poi a loro volta ci invitano alle manifestazioni teatrali che loro stessi promuovono. Si instaura così un circuito che permette alla nostra compagnia di recitare in numerosi palcoscenici dell’intera provincia».

Domeniche a teatro: il programma
È ai nastri di partenza l’edizione 2015-16 della rassegna teatrale “Domeniche a teatro”, organizzata dalla compagnia Montebello nel teatro parrocchiale di Bresseo Treponti, struttura che vanta 95 posti numerati: il programma strizza l’occhio ai testi brillanti che, strappando qualche risata, offrono momenti di sano divertimento. L’esordio è affidato l’8 novembre alla compagnia teatrale Tfr di Tencarola con la commedia Avvocato Pautasso Antonio esperto di matrimonio, due atti comici di Bruno Corbucci e Mario Amendola. Domenica 22 è la volta della Compagnia dell’angelo di Carbonara che propone l’atto unico La famiglia sbregamudande, il pappagallo, il superenalotto per la regia di Denis Viero. Il programma prosegue il 6 dicembre con il gruppo teatrale Ospedaletto ci prova che porta in scena No ghe meto lengua, testo originale e regia di Francesco Chiodin. Dopo la pausa natalizia, la rassegna riprende a gennaio con due appuntamenti: domenica 10 la compagnia Montebello gioca in casa con I pelegrini de Marostega di Libero Pilotto, per la regia di Fidenzio Pirolo, mentre il 24 è in calendario l’allestimento di Javol Sacranon di Nicola Pegoraro, portato in scena dalla compagnia Tacaboton di Pieve di Curtarolo. Il 7 febbraio, finale in bellezza con il gruppo Fata morgana di Preganziol che presenta il classico Al cavallino bianco, adattamento della celebre operetta di Hans Müller e Erik Charrell per la regia di Fabrizio De Grandis.
Tutti gli spettacoli iniziano alle 16.30. Prenotazioni: 049-9900143. Info: 348-5544744 oppure fidepirolo@libero.it

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