Un nuovo sorriso per la Madonnina del Barbarigo
Da sessant’anni veglia su studenti e professori del Barbarigo, e necessita di restauro. L’associazione degli ex allievi, memore che il mosaico fu donato da un gruppo di alunni all’allora rettore, invita a una cena di autofinanziamento sabato 23. Iscrizioni entro il 10 maggio.
Da sessant’anni esatti veglia sui ragazzi e i professori che passano nel giardino dell’istituto Barbarigo, nella storica via Rogati in centro a Padova
Il mosaico della Madonna con Bambino fu infatti posto sopra il porticato che circonda il cortile esattamente l’8 settembre 1954, dono degli allievi a mons. Antonio Zannoni, storico rettore della ricostruzione (1945-1967). Gli anni oggi, purtroppo, si vedono tutti.
Per questo, il prossimo sabato 23 maggio, l’Associazione ex allievi e l’istituto paritario della diocesi di Padova organizzano una cena di autofinanziamento nel suggestivo chiostro, con il proposito di dare un sostegno concreto al recupero dell’opera.
Quando l’immagine fu posta non erano passati nemmeno dieci anni dalla fine della guerra, poco più di un lustro dalla Costituzione repubblicana. Era ancora forte il ricordo di quando i portici dell’istituto erano stati adibiti a ricovero degli ex-prigionieri e reduci dalla Germania, o prima ancora di quando don Giovanni Nervo – successivamente primo presidente della Caritas italiana – stampava nella sua stanza i fogli clandestini per la Resistenza.
Da allora nel portico sono passate generazioni di studenti e di insegnanti, di genitori, di amici e ospiti del Barbarigo
Oggi la “Madonna del cortile” continua a sorridere... ma sempre più a denti stretti: il mosaico infatti ha già perso parecchie tessere. L’istituto ha dunque avviato l’iter di restauro, che, riguardando un bene culturale-artistico di oltre mezzo secolo, ha bisogno delle approvazioni dell’ufficio diocesano dei beni culturali e della sovrintendenza dei beni artistici e architettonici.
Il punto di partenza è dato dalle schede elaborate in occasione dell’inventario dei beni culturali mobili eseguito anche in diocesi di Padova sotto l’auspicio e con il sostegno della Conferenza episcopale italiana (ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici).
Si sono poi acquisiti i preventivi di professionisti esperti nell’arte del restauro, esaminati dal competente ufficio diocesano per la scelta dell’esecutore dell’intervento di ripristino.
Fin da subito l’Associazione ex allievi del Barbarigo, memore che il mosaico fu donato proprio da un gruppo di alunni, si è assunta l’impegno di sostenere l’intervento di restauro: nasce così l’idea di una serata aperta a tutti gli amici del Barbarigo, non solo ex allievi.
L’appuntamento per la cena è sabato 23 maggio alle 20 (entrata da via del Seminario 5a, parcheggio auto interno). Prima chi lo desidera potrà assistere alle 18.30 all’esecuzione del monodramma unico per soprano e strumenti Vago della luna di Marco Giommoni.
«Dopo anni di iniziative culturale e musicali volevamo fare qualcosa di concreto per l’istituto dove siamo cresciuti – spiega Giancarlo Passerini, componente del direttivo dell’associazione degli ex allievi – quando inoltre abbiamo saputo della tragedia in Nepal, abbiamo anche pensato di riservare una parte dell’eventuale ricavato alle vittime del recente terremoto». L’iniziativa è aperta a tutti: per partecipare è necessario iscriversi entro il 10 maggio presso la portineria del Barbarigo (aperta tutte le mattine da lunedì a sabato) oppure seguendo le istruzioni riportate sul sito www.barbarigo.edu
Per informazioni: 333-7899783, 049-8246911 e exallievi@barbarigo.edu