Parte l'unità pastorale della Cattedrale
Domenica 5 ottobre, avvio dell’unità pastorale della Cattedrale. Che comprende anche San Benedetto, San Nicolò, Sant’Andrea, San Tomaso e la parrocchia dei Servi. Alle 10 in Cattedrale, il vescovo Antonio Mattiazzo presiede l’eucaristia e presenta i nuovi parroci.
Don Umberto Sordo è parroco moderatore dell’unità pastorale (con lo stesso incarico ha guidato, dal 2005, l’up formata da Cantarana, Cona, Monsole e Pegolotte), ma è anche arciprete della Cattedrale e parroco di San Benedetto. Con lui vengono presentati anche don Luigi Beggiao, parroco di San Nicolò, e padre Cristiano Maria Cavedon, dei Servi di Maria, che guida la parrocchia dei Servi in Padova.
Nella lettera indirizzata da mons. Mattiazzo al vicariato della Cattedrale, a conclusione della visita pastorale del 2011, l’unità pastorale era già configurata. «Emergeva chiaramente – continua don Umberto – la prospettiva che proprio questo gruppo di parrocchie lavorasse insieme. A giugno scorso sempre il vescovo ci ha consegnato sei ambiti in cui operare in maniera sinodale: iniziazione cristiana e catechesi, carità, liturgia (ridefinendo anche gli orari delle celebrazioni eucaristiche), pastorale giovanile, proposte di spiritualità e ascolto (oltre all’esistente)». Tra gli ambiti c’è un’attenzione particolare alle piazze del centro storico di Padova: «A questo proposito avremo una chiesa dell’unità pastorale, San Canziano, che finora ha visto la presenza dei Legionari di Cristo».
Per avviare l’up della Cattedrale ci sono stati già una serie di incontri: tra i preti, tra i membri del consiglio pastorale unitario (avviato da tempo e composto da un rappresentante per parrocchia) e tra i componenti di tutti i consigli pastorali parrocchiali. «Abbiamo cominciato a lavorare su un progetto concreto sul primo ambito, quello prioritario, indicato dal vescovo: iniziazione cristiana e catechesi. Poi ci muoveremo sugli altri fronti. Soprattutto, però, dovremo lavorare per far comprende cos’è unità pastorale».
Rispetto alla carità – secondo ambito “affidato” dal vescovo Antonio all’up – c’è già un progetto: l’apertura del centro di ascolto vicariale delle povertà e delle risorse. Il corso per attivarlo partirà il 13 ottobre.