Nel santuario della Madonna Pellegrina quattro prestigiosi concerti
Giunge alla 59a edizione il ciclo di concerti al santuario della Madonna Pellegrina a Padova. Numerosi giovani talenti, che si sono distinti anche a livello internazionale, sono tra i musicisti ospitati il venerdì di maggio nel tempio mariano in città.
Un traguardo più che glorioso, a quota 59 edizioni, lo raggiunge quest’anno il ciclo di concerti organizzati dal Cop (Centro organistico padovano) nel santuario della Madonna Pellegrina di Padova.
Il programma delle serate musicali (tutte con inizio alle 21, ingresso libero) si aprirà venerdì 6 maggio con l’esibizione, fuori dall’ordinario canone dei concerti proposti dal Cop, di una ventina di archi dell’Agemus, del coro Nuove armonie formato da un’altra ventina di voci bianche dai nove ai tredici anni e di Daniela Colangelo al violino e Martina Baratella al violoncello. Il programma abbraccerà vari generi: un concerto di Vivaldi, danze di Mozart, Schubert e Farkas, alcuni brani sacri per coro di voci bianche e organo. Il maestro Giacomo Aduso guiderà all’organo il coro Nuove armonie ed eseguirà un concerto di Bach per solo organo. A conclusione del repertorio il Nuove armonie si unirà agli archi dell’Agemus con alcuni brani appositamente arrangiati.
La rassegna proseguirà venerdì 13 con “Musica in dialogo tra barocco e Novecento” eseguita da Maria Giovanna Fiorentino al flauto con la sua “tecnica matura e disinvolta” e dal giovane Alessandro Perin all’organo e al clavicembalo (diplomato in organo e composizione organistica al Pollini di Padova e in clavicembalo al Dall’Abaco di Verona) su un programma di Frescobaldi, Vierne, Castello, Bonnet, Bach e Duruflé. Due giovani talenti, classe 1990 e diplomati entrambi al Pedrollo di Vicenza, firmeranno il concerto del 20 maggio: Davide Xompero alla tromba e Marco Primultini all’organo suonano in duo dal 2010 (a marzo finalisti a Friburgo al concorso internazionale di musica da camera Kurt Boßler) e proporranno brani di Händel, Bach, Neruda, Bossi, Reger e Hielscher. Venerdì 27 il ciclo di concerti si chiuderà con un’esecuzione intimamente legata alla Madonna Pellegrina: l’Orchestra di Padova e del Veneto e il coro Santa Cecilia di Piazzola sul Brenta proporranno la Messa da requiem di Alberto Golfetto (1926-2013), che fu eseguita in prima assoluta nel 1980 dalla schola cantorum del santuario di cui Golfetto era direttore; rieseguita nel 2011, è stata ripresa nel 2014 dal maestro Alex Betto che ne ha fatto una versione per “soli, coro e quattro voci miste e orchestra”. A dirigere la prestigiosa orchestra sarà proprio il maestro Alex Betto, dalla poliedrica e vivace personalità musicale, che lo scorso anno ha debuttato nella direzione del Flauto magico, in collaborazione con il conservatorio di Vicenza e lo Iuav di Venezia. Si esibiranno da solisti il soprano Stefania Frugolo, il tenore Cristiano Didonè e il basso Raffaele Ceccotto.