L'8 dicembre in seminario i nuovi lettori e accoliti
Martedì 8 dicembre, in mattinata, il vescovo Claudio conferirà i ministeri del lettorato e dell'accolitato a sette alunni del seminario maggiore e a quattro candidati al diaconato permanente. Il loro compito sarà quello di amare e conoscere la Parola di Dio per donarla ai fedeli, e di assistere i parroci nel loro compito. Accolito, letteralmente, significa "colui che va per strada".
Martedì 8 dicembre, solennità dell’immacolata concezione della Beata Vergine Maria, alle 9.30 nella chiesa del seminario maggiore, il vescovo Claudio Cipolla conferirà i ministeri del lettorato e accolitato a sette seminaristi incamminati verso il presbiterato e a quattro candidati al diaconato permanente.
Gli alunni del seminario che diventeranno lettori sono (tra parentesi il luogo in cui prestano servizio): Stefano Bartolomei della parrocchia di Sarmeola (carcere Due Palazzi), Luca Gottardo proveniente da Arlesega (Borgoricco), Enrico Maurizio da Monteortone (Torreglia) e Giovanni Zago originario da Agna (Città della Speranza e Conselve).
«Il lettore è istituito per l’ufficio, a lui proprio, di leggere la Parola di Dio nell’assemblea liturgica. [...] Il lettore, sentendo la responsabilità dell’ufficio ricevuto, si adoperi in ogni modo e si valga dei mezzi opportuni per acquistare ogni giorno più pienamente il soave e vivo amore e la conoscenza della Sacra Scrittura, onde divenire un più perfetto discepolo del Signore» (cfr. Paolo VI, Ministeria Quaedam). Il ministero del lettorato trova, quindi, il suo fondamento nella parola di Dio che il lettore è chiamato a donare ai fratelli dopo averla lui stesso incontrata nella sua vita.
Saranno istituiti accoliti i seminaristi: Giovanni Casalin (Creola e Saccolongo), Nicola Cauzzo (Mejaniga di Cadoneghe) e Paolo Fabris (Zanè), provenienti rispettivamente da Grumolo Pedemonte, Limena e Piovene Rocchette. E i candidati al diaconato: Giannantonio Fortin da Battaglia Terme (Mortise), Tiziano Lando proveniente da Rossano Veneto, Nicola Sciarrelli di Busiago di Campo San Martino e Siro Zavagnin originario di Carbonara di Rovolon.
«Il compito dell’accolito è di seguire e aiutare i presbiteri e i diaconi nello svolgimento del loro ufficio; come ministro straordinario, distribuire ai fedeli, anche malati, la santa comunione; e amare il popolo di Dio che è il corpo mistico di Cristo, specialmente i deboli e gli infermi» (cfr. Rito per il conferimento del ministero dell’accolitato). “Accolito” etimologicamente significa “colui che va sulla strada”, “che segue”: l’accolito, infatti, è chiamato a camminare dietro a Gesù presente e vivo nel mistero dell’eucaristia. I lettori con il servizio alla parola di Dio e gli accoliti con quello all’eucaristia sono membra importanti nella chiesa che ricordano costantemente a ogni cristiano quale sia il reale centro della sua vita: Gesù.