Interreligious. Le religioni a confronto sugli “ultimi”
Dal 28 gennaio al 10 marzo, Interreligious stimola la città di Padova attraverso il dialogo interreligioso. Tavole rotonde con i rappresentanti di otto diverse religioni presenti sul territorio, film e spettacoli di musica e danza indagano il ruolo degli ultimi nella società con lo sguardo della spiritualità.
La quinta edizione di "Interreligious", la rassegna di dialogo interreligioso curata da Beatrice Rizzato, prende il via domenica 28 gennaio per animare il centro universitario di via Zabarella e il multisala Mpx fino al 10 marzo con tavole rotonde e proiezioni cinematografiche. Partecipano testimoni e rappresentanti di otto diverse religioni, insieme ad artisti e studiosi.
La manifestazione, che quest’anno prende il titolo di “Gli ultimi nelle diverse religioni. Povertà o possibilità?”, vuole cercare i ponti che si possono costruire tra le diverse religioni, il patrimonio comune e gli aspetti problematici su cui costruire un dialogo.
«Quello degli ultimi – spiega Beatrice Rizzato – è un tema attuale, ma che porta in sé diversi significati. Se socialmente sono quelli più in basso, dal punto di vista delle religioni sono coloro che meritano più attenzione».
Questo filo conduttore porta a indagare l’apporto nuovo che le religioni possono dare alla società, ma anche a guardare le religioni stesse da altri punti di vista. Per farlo, la rassegna offre tavole rotonde a ingresso gratuito con rappresentanti delle comunità religiose locali e film (biglietto 5 euro) che approfondiscono non solo realtà spirituali e geografiche diverse, ma anche varie condizioni sociali di inferiorità. Arricchiscono il programma un concerto, sabato 10 febbraio alle 17 nella chiesa di santa Caterina, e una serata di musica, cinema e danza dedicata alla spiritualità indiana, sabato 17 febbraio alle 20.30 al teatro Barbarigo, entrambi gratuiti.
«Ogni anno – continua Rizzato – qualcuno mi dice che ha conosciuto un aspetto nuovo, che si è fatto qualche domanda. È un’occasione per tutta la cittadinanza di arricchirsi grazie alla diversità».
Il programma completo si può trovare sul sito www.multisalampx.it (L. Be.)
