Insieme per riflettere su carità, missione e liturgia
Per le due comunità di Bronzola e Fiumicello l’ordinazione presbiterale del giovane diacono Sebastiano Bertin, il 5 giugno prossimo, si sta rivelando un’occasione feconda di riflessione e confronto ad ampio raggio. È nato infatti dai due consigli pastorali il progetto di un percorso di incontri che da ottobre a fine maggio richiamerà le comunità sull’evento dell’ordinazione, ma soprattutto sul significato di essere chiesa.
Per le due comunità di Bronzola e Fiumicello l’ordinazione presbiterale del giovane diacono Sebastiano Bertin, il 5 giugno prossimo, si sta rivelando un’occasione feconda di riflessione e confronto ad ampio raggio. È nato infatti dai due consigli pastorali il progetto di un percorso di incontri che da ottobre a fine maggio richiamerà le comunità sull’evento dell’ordinazione, ma soprattutto sul significato di essere chiesa.
«Si tratta di un cammino – spiega don Mattia Bezze, il parroco – che coinvolge la vita delle comunità. La figura e la scelta di Sebastiano ci interrogano: cosa vuol dire per un ragazzo diventare prete e per una comunità condividere questo percorso? Abbiamo quindi individuato i nuclei più importanti su cui si snoderà questa scelta».
Il cammino formativo, aperto a giovani e adulti di tutto il vicariato, ogni giovedì dalle 20.30, entrerà dentro i grandi temi di carità, missione, liturgia.
Nei giovedì di ottobre è stato proposto un percorso formativo con Caritas diocesana, e il calendario prevede ora i seguenti interventi: il 12 novembre a Bronzola, Alessandro Castegnaro, presidente dell’Osservatorio religioso del Triveneto, su “Con poca chiesa, ma non senza chiesa. Trasformazioni socio religiose del nostro territorio”; il 17 dicembre a Fiumicello, Elide Siviero, del servizio diocesano per il catecumenato, con “I simboli nella liturgia”; il 28 gennaio a Bronzola, don Sebastiano Bertin su “L’azione di Dio di fronte al male”; e il 5 maggio a Fiumicello, don Gabriele Pipinato con “La missione nella chiesa. Riflessione a partire da un’esperienza”. Il percorso si chiuderà a Bronzola, sabato 28 maggio, con una veglia di preghiera.
«La scelta di Sebastiano – sottolinea don Bezze – ci sta provocando davvero! Giovani e ragazzi ne sono molto colpiti e per le comunità rappresenta una ventata d’aria fresca. Spesso siamo portati a guardare sempre alle fatiche, a ciò che viene a mancare nella pastorale, quest’evento ci dice che è ancora possibile una scelta diversa e che il Signore benedice la nostre comunità».