Energia pulita in parrocchia. Arriva il gruppo d'acquisto della diocesi
Nasce il gruppo di acquisto di energia elettrica aperto alle comunità e a tutti gli enti diocesani. La convenzione stipulata con Agsm garantisce l’utilizzo di energia da sole fonti rinnovabili. Già una ventina le parrocchie che hanno aderito. L'ispirazione? Papa Francesco nella Laudato si' scrive: «La conversione ecologica così necessaria oggi è anche una conversione comunitaria» (Ls 219).
Un’unica grande rete di parrocchie che utilizzano energia elettrica da fonti esclusivamente rinnovabili.
Ciò che potrebbe sembrare una chimera, sta invece prendendo vita in queste settimane in diocesi di Padova, dove su sollecitazione dei parroci, l’ufficio amministrativo diocesano sta costituendo un Gruppo di acquisto di energia elettrica a cui possono aderire tutti gli enti diocesani.
In questi giorni sulle scrivanie di sacerdoti e responsabili di organismi comunitari è giunta la lettera che annuncia il progetto e invita all’adesione. L’idea è nata durante il ciclo di nove incontri tenuti tra febbraio e giugno con parroci e membri dei consigli parrocchiali per la gestione economica.
Da lì è iniziato un percorso con un duplice obiettivo: intervenire in un ambito in cui l’impatto ecologico è particolarmente forte e accompagnare le comunità verso il passaggio al mercato libero, a oggi fissato per luglio 2018.
«A guidarci in questo percorso – spiegano l’economo diocesano Tomaso Cuzzolin e la responsabile dell’ufficio amministrativo Vanna Ceretta – è stata l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco. La conversione ecologica così necessaria oggi, scrive papa Bergoglio, è anche una conversione comunitaria (Ls 219). Una chiamata a cui abbiamo pensato di rispondere proprio con una rete di parrocchie e organismi capaci di mettere l’attenzione per il creato al primo posto, scegliendo energia da sole fonti rinnovabili».
A livello operativo, nei mesi scorsi l’ufficio ha stilato un capitolato di acquisto con il supporto di tecnici specializzati nel settore.
Il passaggio successivo ha visto la diocesi invitare una trentina di aziende ad avanzare la propria offerta. Le risposte sopraggiunte sono state 23 e dopo una serie di valutazioni e verifiche, la scelta è ricaduta sulla multiutility veronese Agsm che da anni fornisce anche la diocesi scaligera.
Sul contratto compare una clausola specifica che enti e parrocchie sono invitati a firmare: Agsm si impegna a fornire rapporti puntuali alla diocesi, per tutta la durata del contratto, con dati relativi alla fornitura, la fatturazione e i pagamenti di ogni utenza.
«Si tratta di una garanzia di trasparenza – continuano Cuzzolin e Ceretta – Grazie alla collaborazione di un tecnico potremo controllare la qualità del servizio erogato e assistere le singole parrocchie. I dati acquisiti saranno poi importanti il prossimo anno, quando sarà il momento di ricontrattare la convenzione».
In soli dieci giorni sono già una ventina le parrocchie che hanno aderito al gruppo d’acquisto, attratte dal rispetto per l’ambiente, ma anche dalla convenienza dell’offerta. Per sottoscrivere il contratto sono necessari la ragione sociale e il codice fiscale della parrocchia (o ente), copia del codice fiscale e documento d’identità del legale rappresentante, copia dell’ultima bolletta per ogni utenza e la scheda cliente non domestico (o domestico se l’utenza riguarda un’abitazione).
I documenti possono essere inviati anche via e-mail a servizioamministrativo.utenze@diocesipadova.it
Il contratto sarà operativo dal mese successivo alla sottoscrizione.
«Tutte le comunità che aderiranno al gruppo di acquisto, riceveranno anche un attestato di garanzia dell’utilizzo di energia provenienti da sole fonti rinnovabili – concludono i responsabili del progetto – Al di là del risparmio, c’è quindi il valore aggiunto di poter sensibilizzare le famiglie e i singoli che frequentano gli ambienti parrocchiali su un tema così centrale e delicato. A partire da questa convenzione è possibile anche pensare delle occasioni formative per i membri delle comunità stesse».
Assicurazione diocesana. Da quest’anno copre anche le scuole dell’infanzia parrocchiali
Ad aprire la strada al gruppo di acquisto di energia elettrica è stata la convenzione che la diocesi stipula in ambito assicurativo con Cattolica assicurazione.
Si tratta di un’esperienza di lungo corso, che presenta quest’anno un’importante novità: da settembre, le parrocchie possono aderire anche per le scuole dell’infanzia, senza corrispondere l’integrazione Fism come previsto fino a oggi. Le parrocchie che negli ultimi due anni hanno scelto di sottoscrivere questa polizza sono più dell’80 per cento del totale.
Un successo che si spiega di certo con la convenienza del premio, ma anche grazie alla qualità del servizio offerto. Oggi il broker assicurativo è una presenza costante e quotidiana e assicura una struttura dedicata ai sinistri che capitano in parrocchia.
L’assistenza poi è diretta: il parroco segnala il sinistro e l’assicurazione provvede all’intero iter, senza che la comunità debba farsi carico di esborsi che verranno rimborsati in seguito.