Cervarese, Montemerlo e Fossona: ecco la nuova unità pastorale
Giovedì 14 la messa con il vescovo Claudio ha concretizzato un cammino in atto da tempo, che a gennaio ha accelerato con incontri ravvicinati fra gli organismi delle tre comunità. La nuova unità pastorale corrisponde con il comune di Cervarese e sarà nel vicariato di Teolo.
Sarà un po’ come passare all’altra sponda o all’altro versante.
Non la sponda del Bacchiglione, perché il territorio è già tutto sulla riva destra del fiume, non le pendici di uno dei più piccoli tra i colli Euganei, ma quella metaforica della storia di tre parrocchie e due vicariati.
La nascita dell’unità pastorale di Cervarese Santa Croce, Montemerlo e Fossona è stata celebrata proprio in occasione della ricorrenza liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce, giovedì 14 settembre, ed è un passaggio che segna cambiamenti, distacchi e incontri.
La nuova up conta 5.700 abitanti, coincide col territorio del comune e si sviluppa tra le anse del Bacchiglione e il versante più settentrionale dei colli: panorami diversi e vicende diverse che ora convergono verso un unico cammino ecclesiale, preparato da diversi mesi.
«Era da tempo che la prospettiva di cambiamento stava maturando nelle nostre comunità – spiega don Mattia Biasiolo, nominato parroco moderatore – vedendo anche altre esperienze in diocesi e guardando alla realtà demografica generale. Già un paio di anni fa con mons. Renato Marangoni si era iniziato un ragionamento in questa prospettiva; la concretezza è arrivata da gennaio scorso con i primi incontri tra noi parroci, vicari foranei e vicari episcopali, presidenze di consigli pastorali. A giugno abbiamo vissuto un intenso momento comunitario di preghiera, perché è a quella che anch’io personalmente attingo per vivere al meglio questo cambiamento personale e collettivo».
Don Mattia il 22 ottobre farà il suo ingresso come parroco anche a Montemerlo, parrocchia che domenica 24 saluterà don Giampaolo Tiengo, lì presente dal 1991; a Fossona, che è anche sede municipale, rimane don Bruno Bottignolo.
A Montemerlo si aggiungerà come collaboratore e sacerdote lì residente don Cornelio Boesso, che ha chiuso il servizio di parroco moderatore dell’up di Vigonza, Peraga e Pionca.
«La sua esperienza sarà molto utile – aggiunge don Mattia – perché ha vissuto prima di noi le ricchezze e le fatiche del cambiamento».
Le novità infatti non riguardano solo i ruoli dei sacerdoti, che rimarranno residenti ciascuno in una parrocchia e vivranno anche momenti di vita comune, come i pasti: Cervarese e Fossona vivranno un ulteriore passaggio dal vicariato di Montegalda a quello di Teolo.
«Questo è più faticoso – continua don Mattia – perché storicamente molte attività formative, pastorali e caritative sono sempre state vissute a livello vicariale. Troveremo di certo un vicariato altrettanto vivace, ma non è facile abbandonare relazioni e amicizie che si sono fortificate negli anni. D’altro canto anche quelli di Montemerlo vivranno la fatica di avere il parroco e un collaboratore nuovi. Tutti però, e il vescovo Claudio lo ripete sempre, siamo chiamati non a cancellare, ma a mantenere l’identità e la ricchezza di ciascuna parrocchia, superando i campanilismi e sostenendoci e amandoci gli uni gli altri, come ci chiede il vangelo».
Questo primo anno sarà dedicato soprattutto alla conoscenza e all’incontro reciproci, sulla quale tutti, sacerdoti e laici, sono chiamati a fare un passo di fiducia in avanti; i percorsi di iniziazione cristiana, le attività ordinarie delle tre parrocchie e gli incontri dei rispettivi consigli pastorali rimarranno separati proprio per rimanere saldi nelle proprie radici e nella propria storia. Quello che cambia è la prospettiva, come guardare lo stesso paese dall’alto di un colle o dalla sponda di un fiume.