Animatori Grestup, è giocando che s'impara a far giocare
Dopo quattro incontri nei vicariati di Padova, la pastorale cittadina giovani si prepara all’appuntamento di sabato 7 maggio con il GrestUp presso il centro sportivo Vlacovich in zona Forcellini. Più di 530 adolescenti – che tra poche settimane saranno impegnati nei grest nelle 68 parrocchie della città – hanno confermato la loro presenza per un incontro di formazione e di giochi dalle 14.30 alle 22.30.
«Negli incontri vicariali che hanno preceduto questo appuntamento – spiega Sara Callegaro della parrocchia di San Carlo, una delle referenti del TeamUp – abbiamo notato come i ragazzi fossero veramente contenti che gli venisse chiesto di giocare. Quando diventi animatore infatti sei tu che prepari i giochi per i ragazzi più piccoli, ma se proponi un gioco lo devi fare perché ci credi e perché ci giochi in prima persona».
Per questo GrestUp quest’anno ha scelto un approccio diverso: «Se negli anni scorsi proponevamo esperienze più classiche, abbiamo scelto modalità più interattive, con le quali i nostri ragazzi hanno potuto sperimentarsi».
Cinque i giochi negli incontri vicariali (il 2 aprile per San Prosdocimo e la Cattedrale, il 3 aprile per il Bassanello, il 9 aprile per Arcella e Torre, il 10 aprile per San Giuseppe), tutti molto partecipati ed apprezzati, cinque giochi anche per il 7 maggio.
«Ogni gioco – continua Sara Callegaro – è legato a uno dei cinque talenti che gli animatori dei grest dovrebbero avere». I talenti sono forza e resistenza, intelligenza, precisione, gioco di squadra e creatività: «Giulia, una fisioterapista che ha perso l’uso delle gambe, ci racconterà come ha rivisto i suoi talenti e quali talenti ha usato per trasformare la sua quotidianità».