Con tutta la città a tracolla. La Bolgetta da decenni consegna la posta dei padovani
«Una volta eravamo tutti più austeri — racconta Mario Beltrame, che con la sua Bolgetta è da annoverarsi fra i custodi della cultura postale italiana — C'era più il senso del servizio: oltre al cliente sapevamo tutti che c'era il cittadino. Che, una volta affrancata e imbucata una lettera, ha solo dei diritti».
![Con tutta la città a tracolla. La Bolgetta da decenni consegna la posta dei padovani Con tutta la città a tracolla. La Bolgetta da decenni consegna la posta dei padovani](/var/difesapopolo/storage/images/media/openmagazine/il-giornale-della-settimana/articoli-in-arrivo/con-tutta-la-citta-a-tracolla.-la-bolgetta-da-decenni-consegna-la-posta-dei-padovani/3477364-11-ita-IT/Con-tutta-la-citta-a-tracolla.-La-Bolgetta-da-decenni-consegna-la-posta-dei-padovani_articleimage.jpg)
Ci sono esperienze che fanno sentire il peso del tempo che passa a chiunque, come spiegare a un adolescente che fino a vent'anni fa si faceva la coda fuori dalle cabine telefoniche.C'è stata un'epoca neppure troppo lontana da oggi in cui il mondo andava a un'altra velocità, più lenta e costante nel tempo. Un'epoca in cui il telefono aveva un suo preciso mobile in casa e magari pure un centrino dedicato, la televisione era più profonda che larga e la posta arrivava immancabilmente tutti i giorni in casa. «Una volta eravamo...