Un mondo a misura di tutti

Eseguire protocolli di riabilitazione attiva, in cui le persone con sclerosi multipla controllano volontariamente i propri movimenti, permette di migliorare le funzioni motorie e normalizza l'attività cerebrale. Una dimostrazione della plasticità adattativa del cervello e dell'importanza della riabilitazione nella sclerosi multipla. È quanto dimostra oggi uno studio pubblicato su Neuroscience, finanziato da Aism e la sua  Fondazione (Fism).

Le principali novità sono: la connotazione di Anffas Nazionale quale “rete associativa”; l’acquisizione della nuova denominazione “Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo”; l’ampliamento delle attività associative; l’istituzione di un Consiglio Nazionale e il rafforzamento della Piattaforma Italiana degli Autorappresentanti (Piam).

La struttura è stata costruita in soli 15 mesi, dall’implementazione al collaudo, grazie a una fabbricazione innovativa basata su moduli precostituiti che in soli 150 giorni sono stati posati all’interno dell’ospedale. La struttura porta a 35 i posti letto totali tra terapia intensiva e semi-intensiva. Costo complessivo dell’opera 1 milione e 800 mila euro. Guarda le foto dell'inaugurazione.

Informazione, mappatura, monitoraggio sul gioco e lo sport “per tutti” all'interno dei diversi territori: sono questi i tre strumenti individuati dall'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza e tradotti in altrettante “Raccomandazioni” rivolte a Governo, Parlamento, Regioni, agli Enti locali, ma anche servizi socio-sanitari ed educativi, alle agenzie sportive, a determinate categorie di professionisti.

Assegnati i riconoscimenti del quarto premio bandito dalla onlus Diritti Diretti, con il patrocinio di Parlamento Ue, Commissione Ue - Rappresentanza in Italia, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Camera dei deputati e Regione Abruzzo. Vince il viaggio a piedi accessibile"Anche agli asini piace giallo – Il primo Cammino inclusivo" che si è svolto dal 28 al 31 marzo 2019 lungo 80 km della Via di Transumanza, da Cascina (PI) al mare, ed è stato organizzato da NoisyVision Onlus.

La cooperativa sociale “L'Iride” di Selvazzano festeggia sabato in piazza Vittorio Veneto a Tencarola i propri 25 anni e lo fa inaugurando il nuovo appartamento “L'Iride Bianco" al civico 67 di via don Bosco. L'appartamento ospiterà cinque persone affiancate sia da figure professionali che dalla rete di prossimità comunitaria con l'obiettivo di garantire ai disabili gravi un percorso di vita dopo i loro famigliari, costruendo inclusione.

Francesco, Ilaria, Patrizia, Alessandra, Debora, Giorgio, Dario e Alberto da aprile vivono, nel Villaggio di sant’Antonio di Noventa Padovana, una nuova esperienza che definiscono: una “palestra per allenarsi a vivere da soli”. Infatti, grazie al progetto triennale “PFM - Il mio presente, il mio futuro”, nella barchessa del Villaggio è stato realizzato un'alloggio, la “Porziuncola”, dove gli otto ragazzi con disabilità grave vivano tre giorni e tre notti a settimana, per un totale di 40 settimane l’anno.

Nella settimana dal 13 al 17 maggio i centri italiani dedicati alla cura e all’assistenza delle cefalee aprono le loro porte al pubblico per visite ambulatoriali aggiuntive offrendo aiuto e fornendo spiegazioni alle persone che soffrono di questa patologia.

Il Comitato economico e sociale europeo ha pubblicato una relazione informativa su “La realtà del diritto di voto delle persone con disabilità alle elezioni del Parlamento europeo”. Seggi inadeguati e divieto di recarsi in seggi diversi dal proprio sono i problemi principali. E in 8 paesi non esiste voto a distanza

Quattro ori, sette argenti e dieci bronzi, nelle discipline del basket, ginnastica artistica, nuoto e tennis, sono il consistente bottino di medaglie conquistato dagli atleti veneti all’edizione 2019 degli “Special Olympics”, i giochi sportivi mondiali, riservati alle persone con disabilità intellettiva, che si sono svolti lo scorso marzo ad Abu Dabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti.

Continua a spron battuto la dura lotta della scienza per debellare il cancro, nelle sue varie forme e varianti. Tanti passi avanti sono già stati compiuti, tanti altri devono ancora essere sviluppati e implementati. Di sicuro, ogni anno che passa, la ricerca in questo campo può contare su nuove armi, sia sul terreno delle biotecnologie che su quello della farmacogenomica, suggerendo agli studiosi di concentrare i loro sforzi sui tentativi di individuare i punti deboli delle cellule tumorali, primo indispensabile passo per identificare i bersagli molecolari da colpire con la prossima generazione di farmaci.