Rom-com, che passione. Su Netflix “A Family Affair” con Nicole Kidman e Zac Efron, su Prime Video “The Idea of You” con Anne Hathaway e Nicholas Galitzine
Due titoli molto simili, debitori della suggestione creativa di “Notting Hill”, declinata però in chiave ribaltata e mettendo a tema non solo la polarizzazione fama-ordinarietà, ma anche la differenza d’età
“Notting Hill”. Guardando agli ultimi due decenni, la commedia sentimentale “Notting Hill” (1999) di Roger Michell su copione di Richard Curtis, con Julia Roberts e Hugh Grant, ha segnato un precedente narrativo cui molti film successivi si sono ispirati. L’amore, apparentemente impossibile, tra una diva di Hollywood e un libraio di Portobello Road. Curiosa coincidenza, nella primavera-estate 2024, l’uscita di due titoli molto simili, debitori della suggestione creativa di “Notting Hill”, declinata però in chiave ribaltata e mettendo a tema non solo la polarizzazione fama-ordinarietà, ma anche la differenza d’età.
“A Family Affair” (Netflix, 28.06). A dirigerlo è Richard LaGravenese, suo “P.S. I Love You” (2007); protagonisti la Premio Oscar Nicole Kidman, Zac Efron e Joey King; con un ruolo da spalla, ma sempre significativa, anche la Premio Oscar Kathy Bates. La storia: Los Angeles oggi, la ventenne Zara sogna di fare la producer cinematografica ma per il momento si deve accontentare di fare da assistente al divo capriccioso Chris Cole; un giorno la madre di Zara, Brooke, una scrittrice che fatica a rimettersi dopo la morte del marito, incontra casualmente il capo di Zara e tra i due si accende un’inaspettata scintilla… Il cast di “A Family Affair” è di certo il punto di forza in un racconto che si gioca sul perimetro della commedia sentimentale appesantito però da un’estetica visiva eccessivamente patinata, a tratti irrealistica, e da soluzioni narrative mielose che non trovano adeguato ancoraggio. Non c’è solo il rapporto con la fama (qui la star è un uomo, Zac Efron), ma anche una diversa età, dove una cinquantenne si innamora di un trentenne, tema che l’industria del cinema hollywoodiano sta approfondendo in linea con i cambiamenti della società. A stonare è il mix eccessivo di soluzioni zuccherose e forzature narrative che tolgono realismo e coinvolgimento alla storia. Complesso, semplice-superficiale.
“The Idea of You” (Prime Video, 02.05). Diretta da Michael Showalter e basata sul romanzo di Robinne Lee, la rom-come “The Idea of You” percorre con convinzione il binario tracciato da “Notting Hill”, ma invertendone le parti: è la storia di un cantante ventenne, membro di una nota boy-band, Hayes Campbell (Nicholas Galitzine), che si innamora di una gallerista quarantenne, Solène (Anne Hathaway), madre single con una figlia adolescente patita per il gruppo musicale. Non solo, dunque, la difficoltà di vivere un amore sotto i riflettori, con paparazzi sempre al seguito, ma anche la complessità di trovare un equilibrio in un rapporto con un gap di età importante. “The Idea of You”, posizionandosi in una cornice di leggerezza ed evasione a carattere sentimentale, pone domande interessanti sulla responsabilità genitoriale, l’impegno educativo e il diritto a non marginalizzare la propria affettività. Spesso però l’andamento del racconto liquida tutto con soluzioni frettolose, preferendo lanciare suggestioni visivamente accattivanti ma narrativamente poco strutturate. L’alchimia tra i due interpreti, Hathaway e Galitzine, restituisce corpus a un copione non poco sfilacciato. Complesso, semplice-superficiale.