Volontari Unitalsi negli hub vaccinali, "stiamo ricevendo molte richieste"
Accordo con le autorità locali, a disposizione un centinaio di volontari e una decina di mezzi attrezzati per l'accoglienza e trasporto delle persone fragili e anziane. "Nessuno deve temere di non poter raggiungere il centro vaccinale"
"Da nord a sud del paese aumentano le richieste da parte dei presidi sanitari locali a far svolgere ai volontari Unitalsi le fasi di accoglienza e di accompagnamento delle persone disabili, fragili e anziane che si stanno recando in questi giorni presso i centri vaccinali per la somministrazione delle dosi del vaccino anti Covid-19". Lo spiega in una nota la stessa organizzazione che grazie a un accordo con le autorità locali ha messo a disposizione un centinaio di volontari e una decina di mezzi attrezzati dislocati sul territorio, al servizio delle comunità cittadine per svolgere il servizio di accoglienza, compilazione dei moduli di accettazione delle persone all’arrivo negli hub e nella fase post somministrazione del vaccino.
L’associazione ha dato piena disponibilità al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per un primo impiego di risorse umane e automezzi adibiti al trasporto di persone disabili ed è stata preallertata ad intervenire sul territorio per supportare le varie fasi previste dalla campagna di vaccinazione anti Covid-19. Squadre di volontari sono presenti in Lombardia, in Emilia-Romagna, in Puglia, in Sardegna e in Sicilia, per consentire alle persone fragili, ammalate e anziane di raggiungere senza difficoltà e in sicurezza i centri vaccinali.
“Nessuno deve temere di non poter raggiungere il centro vaccinale - sottolinea Cosimo Cilli, Consigliere Nazionale Unitalsi - stiamo ricevendo molte richieste dai presidi sanitari locali per contribuire ad accelerare il piano di vaccinazione nazionale. A Bologna, il Pulmino della Misericordia sta accompagnando gli over 80 e i pazienti con disabilità a ricevere il siero anti-Covid. “Ogni giorno - ha concluso Cilli - ci rendiamo disponibili per accompagnare dove è necessario i pazienti per fare il vaccino. In questa emergenza pandemica l’Unitalsi c’è ed è al fianco delle persone in difficoltà non solo nei centri vaccinali ma anche nei pressi delle abitazioni per una semplice parola di conforto".