Voci alla finestra, dal 3 giugno nuovi ospiti per il podcast del Csv di Padova e Rovigo

Raffaele Crocco, Flavio Zandonai, Andrea Nante e Paolo Borrometi tra i prossimi protagonisti dell’appuntamento settimanale del Centro di servizio per il volontariato. Ogni giovedì mattina, alle ore 10, il podcast dei “pensieri in circolo” condotto da Donatella Gasperi

Voci alla finestra, dal 3 giugno nuovi ospiti per il podcast del Csv di Padova e Rovigo

Continuano gli appuntamenti con Voci alla finestra, “il podcast dei pensieri in circolo” voluto dal Centro di servizio per il volontariato di Padova e Rovigo, messo in rete ogni giovedì mattina alle 10. Uno spazio dedicato ai temi del volontariato e del sociale, un momento di approfondimento e riflessione lontano dal flusso di una comunicazione sempre più accelerata. “È tempo di ascoltare, accogliere suggestioni e trasformarle in bene comune - commenta Donatella Gasperi, autrice del podcast -. Basta ascoltare come ogni intervistato risponde alla domanda ‘cos’è per lei il volontariato’ e si apre ogni volta un mondo di ricordi, di studio, di relazioni e doni. Nessuno si tira fuori o si sente estraneo al mondo del volontariato”. Online da aprile, Voci alla finestra ha proposto le riflessioni sulla memoria della scrittrice Antonia Arslan, su migrazioni e cambiamenti climatici del diplomatico Grammenos Mastrojeni, sulla filosofia come cura del filosofo Umberto Curi, lo sguardo sul carcere della giornalista Ornella Favero, la riflessione sulla morte e la nostra finitezza della professoressa Ines Testoni e le acute osservazioni degli economisti Piero Fòrmica sul natura ed economia e di Stefano Zamagni su crescere nella diseguaglianza.  Da giovedì 3 giugno saranno le voci di Raffaele Crocco, direttore dell’Atlante delle guerre e ora anche di Unimondo che spiega l’impossibilità di essere neutrali, del sociologo Flavio Zandonai che riflette sulla necessità di rivedere il Contratto sociale, di Andrea Nante direttore del museo diocesano di Padova che spiega la fatica del mondo della cultura dentro la pandemia e del giornalista Paolo Borrometi finito nel mirino della mafia per le sue denunce.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)