Un minibus per la formazione digitale contro la dispersione scolastica

Un minivan da 7 posti in viaggio nelle scuole delle aree interne dell’Appennino parmense e piacentino per coinvolgere alunni e docenti in progetti innovativi e digitali. Sul van, completamente elettrico e accessibile, robot rover, droni, action cam e uno studio audio

Un minibus per la formazione digitale contro la dispersione scolastica

Quando l’idea di una persona diventa un servizio per la comunità. L’intuizione l’ha avuta Italo Ravenna, maestro elementare di Borgo Val di Taro (provincia di Parma). Ispirato dal John Lennon Educational Bus – il pullman che 23 anni fa viaggiava per le strade degli Usa e permetteva ai giovani di salire a bordo per registrare la propria musica – ha pensato di realizzare qualcosa di analogo per la formazione degli studenti delle aree interne dell’Appennino parmense e piacentino. È nato così il Digital School Bus, un mini-pullman completamente elettrico e attrezzato con strumentazione tecnologica avanzata, in viaggio nelle scuole primarie e secondarie di primo grado dei Comuni delle valli Valtaro, Valceno, Val Nure e Val d’Arda per coinvolgere alunni e docenti in progetti innovativi e digitali, come imparare a far volare un drone, utilizzare visori di realtà aumentata per vivere esperienze tridimensionali virtuali o un robot rover per simulare la perlustrazione della superficie di un pianeta – simile al famoso Perseverance impiegato su Marte –, o una action cam per costruire video d’impatto e innovativi. L’iniziativa è finanziata con 375 mila euro di risorse nazionali erogate della Regione nell’ambito del progetto Appennino Smart e Aree Interne Emilia-Romagna.

La tappa inaugurale del viaggio si è svolta alla scuola Primaria di Ponte dell’Olio (PC), istituto capofila del progetto, alla presenza, naturalmente, anche dell’ideatore dell’iniziativa, Italo Ravenna, maestro elementare ed esperto di media education, educatore digitale che, supportato da tutor, viaggerà a bordo del van durante il tour.
Il mezzo a sette posti è dotato di tecnologie di ultima generazione come visori di realtà aumentata, videocamere a 360°, robot rover, droni, action cam, set luci con green screen per effetti cinematografici, studio audio per web radio e podcast, iPad e strumenti di creatività e accessibilità, per permettere a tutti, anche agli alunni con disabilità, di partecipare all’iniziativa imparando a utilizzare questi strumenti per la creazione di contenuti digitali.

“Ringrazio Italo Ravenna per la bella intuizione – ha esordito il presidente della Regione Stefano Bonaccini –, come ringrazio sindaci, dirigenti scolastici, insegnanti e operatori pubblici che hanno lavorato con lui per realizzarla. Se oggi un mezzo completamente ecosostenibile inizia a viaggiare e a portare nelle scuole dell’Appennino una misura di formazione al digitale innovativa e originale è grazie alla sensibilità di tutti loro, alla competenza e alla volontà di contribuire alla formazione delle donne e degli uomini di domani. Il Digital School Bus rappresenta perfettamente la strategia che la Regione ha adottato per lo sviluppo delle Aree interne, che punta, oltre a sostenere occupazione e crescita sostenibile accorciando le distanze territoriali, a contrastare il divario digitale, la dispersione scolastica e a garantire uguali diritti a tutti i cittadini, anche a quelli che vivono in montagna, nelle periferie o in zone poco popolate, senza lasciare indietro nessuno”.

Da qui al 2023, il Digital School Bus coinvolgerà 23 plessi scolastici dei Comuni di Ponte dell’Olio, Bettola, Farini, Ferriere, Morfasso, Lugagnano e Vernasca nell’area piacentina e nei comuni di Borgotaro, Bardi, Compiano, Bedonia per il parmense.

Ambra Notari

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)