Straordinario spettacolo teatrale dei Potenziali Evocati Multimediali (PEM) e Gabriele Vacis in “Antigone e i suoi fratelli”, il 4 marzo al Piccolo Teatro

Potenziali Evocati Multimediali (PEM) è una straordinaria compagnia di giovanissimi attori (24-28 anni) che si cimenta con “Antigone e i suoi fratelli”, dopo aver già messo in scena “Prometeo” e “Sette a Tebe” in una sorta di trilogia della guerra capace di recitare compiutamente la nostra epoca sull’orlo del baratro.

PEM è una sfida clamorosa. Impresa sociale dal 2021, con ragazzi diplomati dalla Scuola del Teatro Stabile di Torino e l’inconfondibile mano di Gabriele Vacis (che fu il regista del “Vajont” di Paolini in tv).

«Siamo convinti che le pratiche teatrali non siano soltanto un esercizio finalizzato alla restituzione scenica – spiega Erica Nava nell’incontro con il pubblico – Il teatro produce relazioni vive tra umani e noi cerchiamo sempre di dar vita a spettacoli aperti in uno spazio accessibile alle persone, partecipativo e inclusivo, che nutre la comunità e la società di cui è parte».

Così anche “Antigone e i suoi fratelli” fa alzare tutti in piedi per una specie di preghiera di fronte all’incubo di infinite maledizioni.
Commuove con Gabriele Valchera che scandisce un dramma che potrebbe indossare chiunque. E poi si rispecchia nella confessione di incompiutezza che Lorenzo Tombesi interpreta magistralmente.

I ragazzi di PEM sono più che potenziali protagonisti per quasi due ore. Semmai, evocano battiti e sinapsi che moltiplicano emozioni. Senza dimenticare la scelta di accogliere la sala con il continuo movimento, in riga o a stormo, con sguardi e gesti di silenziosa comunicazione.

Alla fine, applausi ininterrotti per un vero spettacolo che si replica anche fra scuole, carceri, periferie.

La rassegna “Arti inferiori” prosegue con altri spettacoli il 19 marzo e l'11 aprile.

Info su https://padovacultura.padovanet.it/it/attivita-culturali/arti-inferiori-20%C2%B0-edizione