Senza dimora, lampade artigianali per “illuminare” gli altri e se stessi
L’idea è di Binario 95 che con il laboratorio “Illuminati fulminati” sta realizzando lampade con materiali di riciclo. Il ricavato delle vendite andrà anche ai senza dimora che le hanno realizzate. Radicchi: “La lampada non illumina solo il posto dove viene sistemata, ma illumina anche quelle persone che la realizzano”
Una lampada per illuminare non solo gli spazi di casa, ma anche per portare un po' di luce in chi le realizza. È questo l’obiettivo del nuovo laboratorio di Binario 95 “Illuminati fulminati” che da qualche giorno a Roma sta realizzando delle lampade artistiche partendo da materiali di riciclo e grazie alla creatività degli “artigiani” del centro di accoglienza. A raccontare a Redattore Sociale di questo nuovo progetto è Alessandro Radicchi, fondatore di Binario 95 e direttore dell’Osservatorio nazionale della solidarietà nelle stazioni italiane. “La persona senza dimora non è solo una persona che non ha una casa, ma è anche una persona che ha smesso di abitare se stesso. Noi pensiamo sempre alla casa, ma prima di tutto serve far rientrare queste persone nella casa che hanno dentro - spiega Radicchi -. Il nuovo laboratorio di Binario 95 è uno strumento per permettere di recuperare questa dimensione. La lampada non illumina solo il posto dove viene sistemata, ma illumina anche quelle persone che la realizzano”.
Per Radicchi è questo il grande valore del laboratorio. “Finché rimarremo nella logica che le persone che noi aiutiamo hanno bisogno solo di un posto dove dormire e un posto dove mangiare, non risolveremo mai il vero problema che è il reinserimento. La riattivazione attraverso il laboratorio permette di raggiunge due obiettivi: permetti loro di lasciare un po’ indietro tutto il loro percorso drammatico e poi nel momento in cui concludi un lampadario ti senti soddisfatto e questo aiuta. Noi abbiamo sempre un educatore che si affianca in questa attività: l’educatore, assieme allo psicologo e agli operatori sociali, inseriscono questo elemento all’interno del percorso di ripresa della consapevolezza di se stessi della persona che noi ospitiamo”. Le prime lampade sono già pronte per essere vendute, ma al momento non sono ancora disponibili sullo shop online realizzato da Binario 95. Lo saranno presto, ma nel frattempo è già possibile ordinarle contattando direttamente il centro tramite i contatti presenti sul sito. “Presto saranno disponibili sul nostro shop online - spiega Radicchi -, dove vendiamo anche i prodotti del laboratorio di sartoria. Il ricavato noi lo diamo alle persone che hanno realizzato i manufatti, trattenendo una piccola parte per l’acquisto dei materiali. In genere, dietro ogni oggetto c’è un’etichetta col nome di chi lo ha realizzato. Oltre ad aumentare i posti di accoglienza, forse dovremmo puntare su questi progetti, perché l’accoglienza deve avere al centro la persona”. Il laboratorio “Illuminati fulminati” sarà operativo anche ad agosto, così come continueranno ad esserci anche le altre attività di Binario 95. “Noi non ci siamo mai fermati sia con i servizi, sia con le altre attività tra cui i laboratori - spiega Radicchi -. Non ci fermeremo neanche con i tamponi e i vaccini che stiamo facendo con l’ospedale San Gallicano. Da marzo 2020 stiamo facendo i test sierologici, poi anche i tamponi e adesso stiamo facendo i vaccini alle persone senza dimora. Abbiamo centinaia di persone che continuano a chiedere assistenza sanitaria relativa al Covid-19 e noi ci saremo con una vera e propria presa in carico per tutto il mese di agosto, grazie alla disponibilità dei medici del San Gallicano”. Nonostante queste ed altre iniziative a favore dei senza dimora di Roma, i prossimi mesi destano qualche preoccupazione, spiega Radicchi. “Purtroppo ci aspettiamo qualche criticità per settembre e dobbiamo prepararci - afferma -. A causa delle varianti il timore è che possano richiudere le accoglienze. Serve quindi una procedura chiara di accoglienza nei centri, cosa su cui stiamo lavorando col Comune di Roma”.