Reddito di cittadinanza, a Bologna beneficiari impegnati nella cura del verde e nei laboratori per bambini
Pubblicato il Catologo dei Puc, sei Progetti utili alla collettività diretti ai beneficiari del Reddito di cittadinanza: sarà aggiornato ogni tre mesi. Prossima scadenza dell’Avviso, il 30 aprile: i progetti possono riguardare l’ambito culturale, sociale, artistico, ambientale e di tutela dei beni comuni
Cura delle aree verdi e degli orti, laboratori per i bambini, servizi di piccola manutenzione e disbrigo pratiche. Sono alcune delle attività in cui potranno essere impegnati i beneficiari del Reddito di Cittadinanza nell’ambito dei Progetti utili alla collettività (Puc). Il Comune di Bologna, tra le prime grandi città ad averlo fatto, ha pubblicato il Catalogo dei Progetti utili alla collettività proposti dagli Enti del terzo settore che hanno risposto all’avviso di manifestazione di interesse del Comune nel primo mese di apertura del bando.
Sono sei, in questo primo aggiornamento, i progetti risultati idonei per i quali è stato sottoscritto un Accordo di collaborazione. Un progetto di cura del territorio gestito da Auser territoriale Bologna Adv (con un tetto a 20 beneficiari); “Storie di carta” di Dry-Art Aps (1 beneficiario); “Con le mani nell’orto” (8 beneficiari) e Sportello sugli orti (6 beneficiari) di Associazione Senza il banco; un progetto di Acli Aps comitato provinciale (4 beneficiari); ViSo Vicinanza solidale di Associazione Interculturale Universo (15 beneficiari).
Questo primo elenco sarà costantemente aggiornato e implementato sulla base dei nuovi progetti presentati. Il bando, infatti, è sempre aperto e possono partecipare tutti gli Enti del terzo settore (società cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, imprese sociali e fondazioni) con sede legale e/o operativa nel territorio del Comune di Bologna. I progetti possono riguardare l’ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Possono essere attività nuove o mirate a implementare i servizi già esistenti, promossi dalle organizzazioni del terzo settore che aderiranno all’avviso. Dopo questa prima pubblicazione il Catalogo dei Puc sarà aggiornato ogni tre mesi con i nuovi progetti pervenuti. La prossima scadenza è il 30 aprile.
Cosa sono i Puc
I Puc sono attività obbligatorie e non retribuite, destinate a tutti i beneficiari del Reddito di cittadinanza abili al lavoro. L’impegno va da un minimo di 8, fino a un massimo di 16 ore settimanali, da svolgersi nel Comune di residenza. Oltre che un obbligo, i Puc rappresentano un'occasione di inclusione e crescita sia per i beneficiari, che saranno inseriti nei progetti in base ai loro interessi e propensioni, sia per l’intera collettività. I Puc vengono infatti individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e vanno a supportare e integrare le attività ordinariamente svolte dal Comune e dagli altri Enti pubblici coinvolti.