Percorso Francescano da Camposampiero a Treviso: il Veneto si arricchisce di un nuovo cammino
Nell’ambito delle iniziative per l’attuazione della Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile, la Giunta veneta, su proposta dell’assessore al turismo, ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione e Associazione di Promozione Sociale “Cammino della Vita”, per la realizzazione di un percorso francescano dal Convento di Sant’Antonio a Camposampiero (Pd) a quello di San Francesco a Treviso.
“Il percorso – spiega l’assessore – si sviluppa lungo la ‘Treviso-Ostiglia’, l’ex linea ferroviaria oggi trasformata in una delle più interessanti e meglio attrezzate piste ciclabili della regione, che sarà ulteriormente valorizzata con la realizzazione di un cammino di meditazione: un percorso verde, adatto a tutti, famiglie, anziani e bambini, che consentirà di apprezzare la bellezza paesaggistica dei luoghi e fornirà un’occasione originale di scoperta turistica e culturale del territorio”.
“Questa forma di escursionismo, così come il turismo spirituale più in generale, è un segmento in forte espansione. Lo testimonia il moltiplicarsi di prodotti editoriali e di siti internet specializzati dedicati ai cammini – sottolinea l’assessore – e nel Veneto, che vanta innumerevoli luoghi di straordinario interesse religioso e storico, le potenzialità di sviluppo di questi itinerari sono notevoli. Recentemente la nostra Regione si è dotata di un’apposita legge per il riconoscimento e la valorizzazione dei percorsi, istituendo anche il Registro della Rete dei Cammini Veneti”.
“Stiamo gradualmente strutturando e arricchendo l’offerta di visita e di accoglienza nel Veneto anche in questa direzione – conclude l’assessore –, investendo in un prodotto emergente del cosiddetto turismo slow, valorizzando le destinazioni e i percorsi che già sono affermati, ma anche sviluppandone di nuovi come il cammino francescano da Camposampiero a Treviso, che, sono certo, susciterà ulteriore interesse e accrescerà l’attrattiva dei nostri territori”.
Fonte: Regione Veneto