Nuovo Parlamento, "la politica urlata sia lasciata fuori”

Le Acli: “Crediamo sia necessario raccogliere l'appello della senatrice a vita Liliana Segre. Occorre trovare, pur nella distinzione fra maggioranza ed opposizione, le vie per perseguire l'interesse dei cittadini, combattere il disagio sociale e costruire la pace nella giustizia”. Forum terzo settore: "Chiediamo impegno per sostenere l'economia sociale"

Nuovo Parlamento, "la politica urlata sia lasciata fuori”

Nel giorno in cui si apre la XIX legislatura repubblicana, le Acli rivolgono un saluto ai nuovi parlamentari e ai futuri Presidenti delle due Camere. “Il Parlamento è il luogo centrale, il cuore pulsante della nostra democrazia, e chiunque ne faccia parte ha una responsabilità grave ed inderogabile – afferma l’associazione in una nota -. Per questo, crediamo che sia necessario raccogliere l'appello della senatrice a vita Liliana Segre a lasciare la politica urlata fuori dal dibattito parlamentare, cercando, pur nella distinzione fra maggioranza ed opposizione, di trovare le vie per perseguire l'interesse dei cittadini, combattere il disagio sociale e costruire la pace nella giustizia”.

Forum terzo settore: “Chiediamo impegno per sostenere l’economia sociale”. “Al nuovo Parlamento, a cui facciamo i nostri auguri di buon lavoro, chiediamo che si impegni presto a promuovere e sostenere un’economia più inclusiva, sostenibile e partecipata. L’inizio della legislatura coincide con il convegno internazionale sull’economia sociale, che accende i riflettori su un modello economico, di cui il Terzo settore è il principale attuatore, in grado di dare risposte ai bisogni sociali e ambientali, oltre che economici del Paese, e che rappresenta una chiave fondamentale per uscire dalla crisi attuale”. Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore, al Convegno internazionale sull’Economia sociale organizzato in collaborazione con il ministero del Lavoro, oggi e domani presso il Centro Congressi Roma Eventi.

“Sull'economia sociale l'Italia già rappresenta un modello per gli altri Paesi europei, ma vanno rafforzate quelle condizioni che possono rendere l’economia sociale una risposta innovativa e diffusa alle crisi generate dall'attuale modello di sviluppo. Sarebbe un bel segnale verso il Paese - prosegue - se il nuovo Parlamento, tra i suoi primi atti, prevedesse misure in questo senso, dimostrando di avere cura e attenzione per il Terzo settore, sostenendolo nella costruzione di nuove opportunità economiche e sociali per i nostri territori”.
“Tra le misure più urgenti, ci sono sicuramente gli aiuti a tutte quelle realtà sociali che, a causa dei rincari dell’energia, non riescono a proseguire le loro attività, che molto spesso sono rivolte proprio alle categorie più fragili e ancora più indebolite dal caro-bollette”, conclude Pallucchi.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)