Neo macellai, lavoro garantito
Da qualche settimana è partita la sesta edizione del corso per addetti di macelleria della Svem, Scuola veneta macellai che richiama allievi da tutta Italia, con un indice del 90 per cento di occupazione a conclusione del corso.
Ha preso avvio da pochi giorni la sesta edizione del corso a qualifica per addetto di macelleria organizzato dalla Scuola veneta macellai (Svem), nata dalla collaborazione tra Enaip Veneto, Erit (associazione sindacale di categoria per i commercianti di prodotti zootecnici) e Criocabin spa (azienda leader nel settore della crioconservazione dei cibi), con il patrocinio della regione del Veneto e di Federcarni.
Dalla sua nascita nel 2013, la scuola è stata frequentata da circa un centinaio di partecipanti: oltre il 90 per cento degli allievi trova occupazione a pochi mesi dalla qualifica. Un importante risultato che è anche frutto del dialogo con il territorio e delle sinergie costruite negli anni con macellerie, grande distribuzione e federazioni di settore.
Tra le tante esperienze positive c’è chi, dopo aver lavorato nell’allevamento di famiglia, ha deciso di frequentare la Svem per aprire una propria attività, chi all’uscita da una scuola alberghiera ha voluto una specializzazione nel settore della carne e, addirittura, chi con una laurea in storia, a conclusione del corso, è andato a lavorare in una rinomata macelleria “sotto il salone” e oltre a ciò è diventato docente della scuola. Negli ultimi anni, i giovani stanno rivalutando la professione che sembra attirare sempre di più anche il genere femminile: le partecipanti al corso sono infatti circa un terzo del totale degli allievi.
Il percorso professionale della Svem si articola in 600 ore complessive: 300 ore di lezione, tra teoria in aula e pratica in laboratorio, e 300 ore di stage presso una delle tante aziende che collaborano al progetto. Il gruppo docente è formato da veterinari dell'azienda ospedaliera di Padova, da dirigenti dell'Istituto zooprofilattico e da maestri macellai.
Il programma didattico prevede insegnamenti finalizzati a preparazione, conservazione e commercio delle carni, applicazione della normative su sicurezza e igiene sanitaria, scelta e acquisto degli animali in allevamenti e commercianti all’ingrosso, macellazione, disosso e taglio della carne per la commercializzazione, oltre che preparazione di prodotti “pronto cuoci”, insaccati, salsicce, hamburger... fino alle nozioni amministrative per gestire un esercizio e per calcolare la redditività di un prodotto.
Il percorso forma, quindi, figure professionali “nuove” per il settore, capaci di inserirsi efficacemente in realtà già esistenti, e al contempo dotate di competenze adeguate ad aiutare il rilancio di punti vendita in difficoltà o ad avviare nuove attività. Nella nostra regione, secondo gli ultimi i dati, ci sono circa 1.600 esercizi commerciali per la vendita al dettaglio di carni, che occupano più di 3 mila persone. A Padova le macellerie sono circa 300 con l’impiego di 600 addetti.