Nel Lazio arriva l'infermiere scolastico: “E' l'esordio di una strategia”
L'ordinanza del presidente della Regione Lazio dispone il reperimento di personale sanitario per l'attività di vigilanza e monitoraggio in tutte le scuole. Entro il prossimo 30 settembre le Aziende sanitarie e ospedaliere dovranno fornire l'elenco dei professionisti
Arrivano gli infermieri nelle scuole del Lazio. Con l'ordinanza del 31 agosto 2020 numero Z00057, il presidente Nicola Zingaretti ha dato il via alle procedure di individuazione delle professionalità sanitarie a cui affidare l'attuazione delle misure di prevenzione e controllo dell'infezione da virus Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'intero territorio regionale.
Entro il prossimo 30 settembre le Aziende sanitarie e ospedaliere dovranno aver approntato l'elenco dei professionisti sanitari deputati a tale ruolo tra medici, infermieri e assistenti sanitari. Professionalità che potranno essere acquisite attraverso contratti libero professionali o attingendo dalle graduatorie concorsuali in via di espletamento.
“Rivolgiamo un plauso alla Regione Lazio per questa importante iniziativa. - commenta con soddisfazione la presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Roma e provincia, Ausilia Pulimeno - E' l'esordio concreto di una strategia che la nostra professione sostiene e promuove da tempo, quella dell'infermiere di comunità, che fornisce assistenza qualificata e fa prevenzione ed educazione sanitaria. Da tempo gli infermieri si battono affinché vengano riconosciute le loro competenza specifiche nel campo della prevenzione e della promozione di stili di vita sani. L'emergenza causata dalla pandemia offre oggi alla comunità questa importante opportunità. Il ricorso alla figura dell'infermiere scolastico per contenere la diffusione del virus avrà effetti concreti e visibili attraverso il monitoraggio delle classi, la presa in carico e l'assistenza in caso di positività. Insegneremo ad alunni e docenti le modalità di prevenzione e di comportamento per ridurre la contagiosità. Confidiamo ora che la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria definisca rapidamente il modello organizzativo per la realizzazione di tali interventi, le linee guida operative e i criteri in base ai quali verrà stabilito il numero di professionisti sanitari da impiegare in ciascuna Azienda sanitaria e ospedaliera di Roma e del Lazio”. (cl)