Medico per senza dimora, una proposta di legge anche in Puglia: “Norma forte e giusta”
Garantire il medico di base alle persone senza dimora: dopo la legge in Emilia-Romagna e la proposta ligure, Donato Metallo deposita un ddl al consiglio regionale pugliese: “Legge a costo zero rivolta a chi, a volte, non riesce nemmeno a far sentire la propria voce”
“È una misura per garantire diritti a chi diritti non ne ha. Andiamo in alcune strade dove lo Stato non arriva per dire che ci prendiamo cura delle persone”. Donato Metallo è il consigliere della Regione Puglia primo firmatario della proposta di legge, depositata solo pochi giorni fa, per garantire il medico di base alle persone senza dimora. Dopo l’approvazione in Emilia-Romagna della legge su proposta di Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di Strada, contemporaneamente alla proposta di legge presentata al consiglio regionale ligure dalla Lista Sansa, assieme a Emilio Robotti, coordinatore di Avvocato di strada a Genova, arriva anche la proposta pugliese. “Questa norma non prevede nessun esborso economico – ha spiegato Metallo ai microfoni di Antenna Sud 85 –. Il costo annuale per un medico di base si aggira intorno a un centinaio di euro, mentre l’accesso in strutture d’urgenza, come i pronto soccorso, ha costi molto più elevati. Insomma, è una legge a costo zero rivolta a chi, a volte, non riesce nemmeno a far sentire la propria voce. Non sarà l’ultimo passaggio: vogliamo andare a integrare con un pacchetto di diritti, per restituire dignità e cittadinanza a tante persone”.
Le persone senza dimora, come noto, non hanno un medico di base di riferimento. Possono, dunque, usufruire solo dei servizi del pronto soccorso. Questo significa non solo impossibilità di cure tempestive, ma anche costi elevati per la sanità regionale. “Se c’è qualcosa che ci ha insegnato il Covid – ha spiegato il consigliere – è che il diritto di curarsi è un diritto collettivo, anche per garantire la salute di tutti. Le persone senza dimora non sono state seguite in modo adeguato durante la pandemia”.
Ringraziando i volontari e le associazioni che da sempre operano per tutelare le persone più fragili, nel post in cui annunciava di avere depositato la proposta di legge Metallo ha scritto così: “Sono felice perché sono tantissimi i consiglieri che hanno controfirmato e sposato questa battaglia. Grazie a tutti loro e sono convinto che anche questa legge potrà passare con il voto favorevole di tutto il consiglio regionale. Sarà discussa, appena avrà il visto tecnico e contabile, dalla Commissione Sanità e poi potrà passare in aula. Anche questa legge sarà dolce come una carezza, saprà essere forte e giusta, dura come ogni destino cambiato”.