Mafie, sul bene confiscato nasce un spazio dedicato alla memoria

Nell’immobile di Via Stamira a Roma, assegnato a Libera, prenderà vita il primo archivio nazionale multimediale dedicato alla lotta alla corruzione e al movimento di antimafia sociale. La regione Lazio, negli ultimi 3 anni ha restituito ai cittadini 13 immobili: il 15 giugno nuovo bando da 1,6 milioni

Mafie, sul bene confiscato nasce un spazio dedicato alla memoria

E' stato inaugurato questa mattina dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dal presidente dell'Osservatorio per la sicurezza e la legalità, Gianpiero Cioffredi, il nuovo spazio dedicato alla memoria sul tema di mafie e corruzione realizzato dall'associazione Libera all'interno di uno stabile di Roma che ospitava una sala bingo in via Stamira, confiscato alla malavita. Alla cerimonia hanno partecipato anche il Direttore dell'agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e Don Luigi Ciotti, Presidente Associazione Libera. L'immobile di via Stamira 5, costruito dall'architetto Morandi nel 1945, è stato per anni un importante cinema di Roma, poi diventato sala bingo fino alla confisca e al trasferimento al patrimonio della Regione Lazio che, con un bando di evidenza pubblica, lo ha assegnato all'associazione Libera.

Il progetto si pone l'obiettivo di dare vita al primo archivio nazionale multimediale dedicato ai temi della lotta alle mafie, alla corruzione e all'intero movimento di antimafia sociale, mettendo in rete il mondo delle associazioni, dell'accademia e delle istituzioni. L'idea è quella di mettere a sistema l'enorme patrimonio documentale sul tema e di sperimentare diversi linguaggi del racconto e delle arti, sviluppando, altresì, un percorso interattivo e formativo, accessibile ad un pubblico vasto, in particolare studenti delle nostre scuole.

Saranno inoltre approfondite le storie delle oltre mille vittime innocenti delle mafie, con l'ausilio di filmati d'epoca e di testimonianze dei familiari, creando un collegamento diretto con azioni che gli utenti potranno realizzare nella loro vita quotidiana, come onere verso l'intera comunità.

La Regione Lazio, negli ultimi 3 anni ha restituito ai cittadini 13 immobili confiscati alle mafie, di cui 10 a Roma, e ha finanziato 45 progetti di ristrutturazione di beni per un investimento di circa tre milioni di euro. Il lavoro della Regione in questo senso prosegue con un nuovo bando, la cui uscita è prevista per il 15 giugno prossimo, rivolto a comuni e associazioni per un importo di 1,6 milioni. Il bando sarà intitolato a Pio La Torre a cui si deve l'intuizione della legge sulla confisca dei beni alle mafie. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)