Il gran saggio del branco? È l’ex “porcello peloso”
Una favola sulla diversità come ricchezza: “L'orango rosa”, di Fulvia Degl’Innocenti e con le illustrazioni di Francesca Pirroneo, edito da La Margherita
Tumba è un orango molto diverso da tutti gli altri cuccioli della sua specie: infatti è tutto rosa. Per questo motivo, gli altri oranghi lo escludevano dai giochi e lo deridevano. «Porcello peloso», lo chiamavano. Mamma Cora, intanto, rassicurava le altre madri: presto anche il suo piccolo avrebbe avuto l’aspetto di tutti gli altri oranghi. Ma così non fu. Allora Tumba decise di partire per andare dove nessuno conosceva gli oranghi né il loro colore. La malinconia, però, non tardò a farsi sentire e il giovane orango, ormai diventato grande, ritornò nella sua foresta natale. «Dopo la scomparsa di Moga Mogo, però, grazie alle tante esperienze che aveva fatto in giro per il mondo», Tumba riuscirà finalmente a essere apprezzato per come è, non certo per le sue caratteristiche fisiche. E da quel giorno amerà ripetere: «La diversità è una ricchezza e non c’è cosa più bella!». L’orango rosa è un albo illustrato sul diritto di essere accettati nella propria unicità, con un accenno al tema del bullismo. Il libro porta anche il nome della collana che La Margherita edizioni da quasi tre anni dedica alle tematiche sociali e di attualità.
(Recensione tratta dal numero di giugno di SuperAbile INAIL, il mensile dell’Inail sui temi della disabilità)
Michela Trigari