I racconti dell’estate: a ciascuno il suo mare
È uscito il numero doppio estivo di agosto-settembre 2021 di “SuperAbile Inail”, il mensile sui temi della disabilità pubblicato dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
Tre testimonianze di altrettante persone disabili nel loro rapporto col mare, un’intervista ad Abdallah Inshasi, fondatore del gruppo Gaza Parkour e oggi in carrozzina, il progetto della Uici Marche “Vediamoci al lavoro!”, che in due anni ha attivato nove tirocini formativi per giovani con gravi deficit visivi, e le immagini del volume il “Filo srotolato. Autismo tra fotografia e poesia”, edito da Scholé (Editrice Morcelliana), che unisce gli scatti di Adriano Treccani e i versi inediti di Franca Grisoni incentrati sull’esperienza del Centro “Francesco Faroni” gestito dall’Anffas di Brescia. E poi ancora: sport, tempo libero e tanta cultura. È uscito il numero doppio di agosto-settembre 2021 di “SuperAbile Inail”, la rivista sui temi della disabilità pubblicata dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e consultabile anche online.
Vincenzo Donadeo ha un glaucoma: la sua rinascita, dopo aver perso la vista, è cominciata grazie all’attività subacquea. Valeria Alpi invece ama il mare, ma non frequenta volentieri le spiagge perché la sabbia rende ancora più incerti i suoi passi già precari: preferisce ammirare le scogliere del nord Europa. E poi c’è Marcello Maggi, a cui un incidente in bicicletta ha cambiato la vita. Oggi è tetraplegico, ma ha scoperto la vela. Tre persone raccontano il loro mare “fuori e dentro” se stessi: ricordi, sensazioni, emozioni per un dolce naufragare. E per una lettura che può essere tranquillamente portata in vacanza.
«Quello che non ti uccide, ti rende più forte. E io ora mi sento più forte». Quando ha capito la libertà che dava saltare tra le macerie della Striscia ha fondato il gruppo Gaza Parkour, che nel 2019 è stato raccontato nel documentario “One more jump” dell’italiano Manu Gerosa. L’anno prima che il film uscisse, quando ormai il traceur si era trasferito in Italia per continuare la sua carriera da atleta, una capriola chiusa male ha segnato la sua vita per sempre. Oggi Abdallah Inshasi, classe 1988, è in carrozzina, ma il parkour «è ancora il mio modo di guardare il mondo, è la disciplina che mi permette di affrontare gli ostacoli della vita. Con il gruppo Parkour Gaza abbiamo costruito una palestra, finanziata da una ong francese, in cui si allenano bambini e ragazzi ed è stato attivato anche un programma per persone con disabilità».
Ma sul numero di agosto-settembre di “SuperAbile Inail” trovano posto anche i biscotti per cani Doggy Slurp, prodotti da una trentina di giovani con diversi tipi di disabilità grazie all’idea geniale di tre mamme e al supporto del quartiere Tor Bella Monaca a Roma, e l’esperienza del surf e del sup adattati di Surf4All a Livorno. Spazio poi alla storia di Max Park, campione autistico di cubo di Rubik, raccontata nel documentario “The Speed Cubers” (su Netflix), alla mostra tattile “Toccare la bellezza. Maria Montessori Bruno Munari” (fino al 27 febbraio 2022 nella Capitale) e alle recensioni di libri per adulti e ragazzi. Senza dimenticare infine le rubriche su app, hi-tech e mondo social, oltre all’ironia irriverente delle strisce di “Fabiola con l’acca”. E come sempre è online la Guida al PDF accessibile, realizzata in collaborazione con la Uici per rendere fruibili alle persone cieche e ipovedenti tutti i numeri del magazine. (mt)