Europa, uguale diritti umani. E tutela delle persone con disabilità

Pietro Barbieri (Cese): “Per spiegare cosa sia la Giornata dell'Europa, dobbiamo ricordarci che l'Europa non è solo fondi e finanziamenti, ma molto di più: l'Europa è il riconoscimento dei diritti e dell'inclusione delle persone con disabilità. Difendere l'Europa significa difendere questi diritti”

Europa, uguale diritti umani. E tutela delle persone con disabilità

“Europa significa diritti e democrazia. E' molto di più dei fondi e dei finanziamenti, di cui soprattutto si parla: la storia dell'Europa è la storia di una successione di conquiste nel campo dei diritti sociali e umani”: così Pietro Barbieri, vicepresidente del gruppo 3 del Comitato economico e sociale europeo (Cese), evidenzia il significato e il valore di questa Giornata, dal punto di vista dei diritti sociali e, in particolare, delle persone con disabilità. “In tema di diritti umani, l'Europa ha il trattato di Nizza: questa è la prima conquista in assoluto, perché qui le persone con disabilità non appaiono come destinatari di politiche sociali e di protezione, ma in termini di uguaglianza di opportunità e inclusione sociale. Questo ha portato all'elaborazione di una normativa sempre più ampia in tema di accessibilità e non discriminazione nella progettazione”.

Ricorda ancora Barbieri che, se è vero che gli Stati conservano le proprie competenze e la propria autonomia, “la commissione europea ha la possibilità di sanzionare non solo su grandi temi, ma anche su singole questioni, come sta accanendo ora, per esempio, con i Rom in Ungheria e Bulgaria”. Perché Europa significa, appunto, diritti e democrazia.

In tema di disabilità, in particolare, “un fondamentale passo è stato compiuto con la ratifica della Convenzione Onu. Oggi abbiamo una strategia europea, con impegni e una scansione temporale per realizzarli: questo è un passaggio centrale. La strategia europea comprende una moltitudine di temi, anche in materia di disabilità: dalla vita indipendente all'inclusione lavorativa all'accessibilità, con una importantissima progressione dei diritti delle persone con disabilità”.

Ricorda inoltre Barbieri che “la prima tutela a livello europeo sui diritti umani è stato il tribunale dell'Aia, uno dei baluardi dell'Europa: è la produzione di diritti fondamentali fatta da parte di un tribunale a cui le persone possono rivolgersi. Non a caso, le prime persone con disabilità che si sono rivolte a quel tribunale erano italiane, visto che da noi le violazioni sono molto diffuse. Difendere l'Europa significa difendere i diritti umani: è questo il significato profondo di questa Giornata”.

Chiara Ludovisi

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)