Disabilità. Fish e Fand, avviato il confronto con la neo ministra Stefani
Pagano (Fand): “Incontro informale, per avviare necessario confronto con il nuovo governo sui temi più urgenti”. Falabella: “Rassicurati sulla priorità che verrà data ai vaccini alle persone con disabilità, alle proprie famiglie, ai caregiver, e agli assistenti personali”
Si è svolto stamane presso gli Uffici della Presidenza del Consiglio il primo incontro, di conoscenza reciproca e di ascolto, tra la neoministra per le Disabilità Erika Stefani e i presidenti delle due federazioni delle associazioni della disabilità, Nazaro Pagano (Fand) e Vincenzo Falabella (Fish). “Si è trattato di un incontro informale e cordiale - precisa Pagano - che ha solo avviato il necessario e urgente confronto con il nuovo Governo sui temi oggi più urgenti per il mondo della disabilità, fra i quali certamente la priorità delle vaccinazioni, le difficoltà e la solitudine dei disabili gravi e delle loro famiglie, ora ancor più penalizzate dalla pandemia”.
Nei prossimi giorni la ministra Stefani riceverà le rispettive delegazioni delle due federazioni. “Auspichiamo l’inizio di una proficua e continuativa interlocuzione con la ministra Stefani, alla quale abbiamo oggi offerto la nostra collaborazione ed esperienza per affrontare insieme le emergenze e i tanti temi irrisolti”, conclude Pagano.
“Per il momento – ha dichiarato il presidente di Fish, Vincenzo Falabella - abbiamo ottenuto le rassicurazioni sulla priorità che verrà data ai vaccini alle persone con disabilità, alle proprie famiglie, ai caregiver, e agli assistenti personali”. E ancora: “nell’immediato futuro, invece, porteremo all’attenzione della ministra i nostri temi e le nostre battaglie, sulle pari opportunità e sull’uguaglianza di genere tra uomo e donna, sull’inclusione scolastica e su quella lavorativa, questioni, tutte, da mettere sul piatto all’interno del Piano nazionale di resilienza e rilancio, anche attraverso il pieno coinvolgimento degli altri ministeri”.
E poi lo stesso Falabella conclude: “Per poter garantire un futuro e un degno presente a tutti i cittadini e le cittadine di questo Paese. Come abbiamo ribadito qualche giorno fa in una lettera indirizzata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al neo-presidente del Consiglio, Mario Draghi, garantiamo la massima collaborazione nei luoghi deputati, a condizione che si continui sulla strada delle politiche di mainstreaming e non di interventi parziali e segmentati, che riducono la disabilità a una condizione settoriale”.
Chiara Ludovisi