Dai dimenticati della pandemia all’affettività “ristretta” dei detenuti: 10 libri sociali per confrontarsi
Tra i temi di questo numero: la falsa ripartenza delle persone in condizione di vulnerabilità; i rischi dell’“ignoranza” e della mancanza di spirito critico; la “ristretta” affettività dei detenuti; la voce di un siriano sulla Siria martoriata; la scelta “possibile” della scuola parentale
L’ascolto incondizionatamente concesso senza applicare spirito critico e le responsabilità troppo spesso attribuite a persone impreparate, rappresentano la nuova questione morale in cui oggi si dibatte l’Italia: “la competenza pare aver abdicato a favore dell’'ignoranza' che, anche grazie agli strumenti di comunicazione messi a disposizione dalla rete, si è conquistata un’inedita capacità di ‘farsi sentire’”. Tema interessante quello analizzato da Paolo Iacci in Sotto il segno dell’ignoranza (Egea 2021). Il testo accoglie anche un’intervista a Umberto Galimberti.
L’uscita dalla fase della quarantena e del confinamento è riassumibile in una parola-chiave: ripartenza, ma molte persone, già in condizione di grande vulnerabilità, non sono affatto ripartite. Noury Riccardo e Leone Luca ci conducono in un viaggio tra i dimenticati (Infinito edizioni, 2020), coloro che non sono ripartiti dopo la pandemia. Chi sono? Minori, poveri, persone con disabilità, detenuti, senza dimora, donne di fronte a un mercato del lavoro discriminatorio, migranti, attori e attrici… Ma quando la pandemia del Covid-19 sarà stata debellata, come sarà la vita sociale, ritorneremo alla vita di prima o dovremo adottare un altro modus vivendi? La tesi di Pierpaolo Donati e Giulio Maspero in Dopo la pandemia (Città Nuova, 2021) è che il Covid-19 ci ha rivelato qualcosa che la modernità ha rimosso: la realtà delle relazioni sociali.
Il delicato tema dell’affettività tra detenuti e familiari/partner che vivono fuori in una condizione di “normale” libertà irrimediabilmente spezzata, i legami filiali, la cui tutela (soprattutto quando sono coinvolti minori) dovrebbe occupare un posto di primaria importanza nell’Ordinamento penitenziale italiano e poi, il diritto alla sessualità di un detenuto. Sono i temi affrontati da Angela De Sensi in Dietro le sbarre. Relazioni affettive e sessualità reclusa dei detenuti (Santelli editore 2020). L’autrice parte da una visione d’insieme della realtà delle carceri italiane e delle “affettività ristrette” approfondendone le conseguenze psicofisiche, fino a una riflessione sulle varie proposte di intervento. A partire dalle “Stanze dell’affettività”, luoghi dove coltivare i propri affetti lontano da sguardi indiscreti.
La scuola parentale è una scelta possibile sancita dalla Costituzione, una forma di organizzazione e proposta educativa in alternativa alla scuola statale. A raccontare che cosa è, quali sono i valori pedagogici fondanti e come farla diventare una vera opportunità formativa è Cecilia Fazioli (Terra Nuova Edizioni, 2020). Una guida, con indicazioni legali e amministrativo-burocratiche, utile a genitori, educatori e insegnanti che desiderano mettersi in gioco e pensare fuori dagli schemi. Livia Pomodoro per le edizioni Zolfo (2021) raccoglie in “A quattordici smetto”, dodici storie “dolorosamente vere”, quelle di Dorin, Dinesh, Omar e Driss, Aurora, Holga e Maeja, Hassan, Petru, Felipe e Soledad, Serik, Xin, Thomas, Boris. Storie di immigrazione e solitudine, di giustizia e ingiustizie, di violenze, ma anche riscatto. In Vogliamo la luna (Il Battello a Vapore, 2021), Daniela Palumbo ha invece immaginato di chiedere a un'intera generazione di ragazzi e ragazze di tutta Italia (tra gli 11 e i 18 anni): Che parole vuoi portare con te nel futuro? Hanno risposto all’appello in centocinquanta, scrivendo riflessioni, poesie, pagine di diario, discorsi immaginari o lettere a un amico.
L’idea di base di Ridefinire il volontariato libro curato da Emanuele Rosi e Luca Gori (Pisa University Press, 2020) è esaminare le disposizioni della riforma del Terzo settore che definiscono il volontariato, per approfondirne il senso, il contenuto e le prospettive. Il testo intende cogliere gli effetti che la norma ha innescato, gli elementi che ha portato ad attenzione e quelli che, invece, sono stati dimenticati.
La voce di un siriano sulla Siria martoriata. Antonino d’Esposito traduce dall’arabo il testo dell’intellettuale Yassin al-Haj Saleh, Siria, la rivoluzione impossibile, (MReditori, 2021). Un saggio che fornisce uno sguardo dall’interno, analizzando l’evoluzione e le componenti di un conflitto che quest’anno compie dieci anni. Da sempre le persone si sono mosse per motivi legati alla loro possibilità di esistenza, Stefania Tusini, Giovanna Ceccatelli e Stefania Tirini in Atlante delle migrazioni. Dalle origini dell’Uomo alle nuove pandemie(Edizioni Clichy, 2020) raccontano le persecuzioni, le torture, le esclusioni, i processi di emancipazione e di ricerca di una parità, i genocidi e molto altro ancora, senza teorizzazioni, limitandosi a mettere in fila gli eventi, i numeri, i nomi, le storie delle persone.
Sabrina Lupacchini