Da Zaky a Pamela Noutcho: le figurine in prima linea per i diritti umani
Sono già due le figurine dedicate allo studente arrestato al Cairo. Poi c’è quella per la campionessa di pugilato bolognese, infermiera al Maggiore, ritratta con la bandiera italiana “per ricordare la sua lotta per ottenere la cittadinanza”. A firmarle, l’associazione di collezionisti Figurine Forever
La prima cartolina dedicata a Patrick Zaki era stata lanciata a maggio, ed era andata a ruba. Così, Figurine Forever, associazione di collezionisti e appassionati di figurine, ha deciso subito di rilanciare con “Vogliamo lo scudetto! Il nostro scudetto è la liberazione di Patrick Zaki”. Nell’immagine impressa sullo sticker, Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna arrestato oltre un anno fa al Cairo e, da allora, recluso in detenzione preventiva fino a data da destinarsi, sorride a braccia conserte. Addosso, questa volta, una maglia mito per tutti i bolognesi, quella dello scudetto 1964/65 con lo scudetto sul petto, grazie alla partita vinta il giugno prima allo Stadio Olimpico di Roma contro l’Inter. “Il nostro messaggio è forte e chiaro – sottolinea Emiliano Nanni, presidente di Figurine Forever –: esiste un solo scudetto in questo momento, la liberazione di Patrick”.
Figurine Forever, in piena pandemia, ha deciso di proporre tre collane di figurine solidali: ci sono le Celebrative Cards dedicata agli sportivi; la FanForever Cards per i musicisti; la FumettoForever Card per i fumettisti. Tutti i protagonisti indossano una maglia di una squadra di calcio, quella di cui sono tifosi o quella della loro città. Di ciascuna ne vengono stampate ‘poche’ copie: 150 per i fumettisti, circa il doppio delle altre. Il ricavato, al netto delle spese, è interamente devoluto in beneficenza. La prima di Zaki era la Fumetto Forever Card #5, la seconda la Fumetto Forever Card #5bis. Il ricavato sarà interamente destinato ad Amnesty International.
Nel frattempo, è arrivata anche la nuova Celebrative Card, la dodicesima: “Ci sono volute 11 Celebrative per arrivare alla prima donna, troppe, ma non è stata una scelta – continua Nanni –. La scelta, forte e convinta, invece, è stata quella di celebrare Pamela Noutcho, campionessa italiana di pugilato categoria Elite 2020. La sportiva, di origine camerunense, che nella vita di tutti i giorni lavora come infermiera all’Ospedale Maggiore di Bologna. Una bella storia di sport, di vita e di aggregazione”. Pamela, infatti, è atleta della Palestra Sociale ASD Bolognina Boxe, realtà nata nel 2017 e diventata presto punto di riferimento per il quartiere e ben oltre, basata fortemente sulla convinzione che il diritto allo sport debba essere accessibile a tutte/i, senza differenziazione di sesso, religione, razza ed estrazione sociale. “Così come Pamela ha aiutato la palestra a farsi conoscere e apprezzare, tanto da essere premiata per il lavoro svolto dal Comune di Bologna, anche Figurine Forever ha deciso di contribuire alla rinascita di questa importante realtà, dopo i lunghi mesi di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria”. Il ricavato dalla vendita di questa figurina solidale sarà infatti destinato a sostenere le attività di Bolognina Boxe: “Non solo, nella figurina vogliamo sottolineare un dettaglio, la bandiera italiana, per ricordare la lotta di Pamela e di tante altre donne e uomini come lei, cresciuti in Italia, per ottenere la cittadinanza. Nel caso suo, anche per riscontrati meriti sportivi”.
Novità solidali anche per le FunForever Card: il #9 sono ben tre figurine e ritraggono Lo Stato Sociale. Il ricavato sarà devoluto a Porta Pazienza, pizzeria inclusiva bolognese che lavora con l’obiettivo di creare un modello di consumo critico e consapevole, portando in tavola ricette uniche con prodotti provenienti dai beni confiscati alle mafie e dalle cooperative di agricoltura sociale. La #10, invece, è dedicata a Erriquez, autore e voce della Bandabardò scomparso a febbraio. In questo caso il ricavato andrà alla onlus Maestri di strada di Napoli.
Ambra Notari