D-Different, l'eleganza non ha barriere. Ed è facile da indossare
“L’indipendenza e l’autostima passano anche per quello che si indossa. Fino ad oggi ci siamo adattati. Ora la moda si adatta a noi”: così l'associazione Di.Di, dopo aver portato in pista centinaia di motociclisti con disabilità, lancia una nuova iniziativa ovvero una linea di abbigliamento “adattiva, alla moda, comoda e green”
"Volevamo guidare la moto, e l'abbiamo adattata alle nostre esigenze. Volevamo vestirci alla moda, abbiamo creato una linea di abbigliamento fashion e comoda". E' così che l'associazione Di.Di. lancia con orgoglio la sua nuova iniziativa: una linea di abbigliamento “adattivo, studiata da atleti paralimpici (dai nostri atleti!) che possono indossare tutti, normodotati e disabili. Made in Italy, alla moda, comoda, green!”.
L'associazione, dopo aver reso possibile e accessibile la guida sportiva e agonistica della motocicletta a tante persone con disabilità fisica, oggi si lancia in una nuova impresa. Perché proprio l'abbigliamento? “Per eliminare quella barriera che tutti i giorni - la mattina quando ci vestiamo e la sera quando ci spogliamo - ci ricorda che abbiamo una disabilità”. D-Different è il marchio di questa nuova linea d'abbigliamento, pensata e realizzata per rendere anche l'eleganza e lo stile accessibili a tutti e perfino comoda e semplice da indossare.
“Avete mai provato ad allacciare una zip o il polsino di una camicia con una sola mano, indossare un paio di pantaloni con un tutore o un gesso? O il disagio nell'avere i reni scoperti quando si è seduti? Noi sì, ogni giorno, tutti i giorni – assicurano gli ideatori - La nostra linea di abbigliamento tiene conto di tutti questi problemi e li risolve grazie a soluzioni tecniche come l'utilizzo di cerniere calamitate, bottoni magnetici, cerniere invisibili. In più abbiamo coinvolto l'eco-designer Tiziano Guardini, per trovare una soluzione stilistica alle nostre esigenze senza rinunciare a una ricerca estetica e al rispetto per l'ambiente. Perché l’indipendenza e l’autostima passano anche per quello che si indossa”.
Cambia l'impresa, ma lo spirito e lo scopo sono sempre quelli: “Quando sei in moto dimentichi la tua disabilità, sei come tutti gli altri. E' un modo per affrontare le proprie paure, per chiudere quel cerchio che spesso è iniziato il giorno dell'incidente. Si torna a coltivare la propria passione e si dimostra a se stessi che si possono fare ancora moltissime cose, solo in modo diverso”. Vestirsi bene e piacersi sono la nuova sfida, lanciata insieme a questa nuova impresa: “Ispirandoci alle storie della nostra community, abbiamo riprogettato gli abiti in modo differente, con soluzioni tecniche che li rendono facilmente indossabili da tutti, anche da chi, come noi, ha una disabilità fisica, permanente o temporanea”.
Garantendo autonomia, libertà di movimento e comodità in tutte le attività quotidiane. Per avviare la collezione, parte oggi la campagna di crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo: per due mesi, gli utenti potranno acquistare i capi D-Different ad un prezzo promozionale. Il loro acquisto servirà ad avviare la produzione della linea.
Chiara Ludovisi