Coronavirus, Cittadinanzattiva: Rsa tra diritti, tutele e consigli

Nel prossimo Rapporto PIT salute (che sarà presentato l'1 dicembre) ci sarà un focus di approfondimento con analisi dettagliate delle segnalazioni in tema di Residenze sanitarie per anziani giunte all'associazione 

Coronavirus, Cittadinanzattiva: Rsa tra diritti, tutele e consigli

"Sin dalle prime fasi della pandemia è apparso chiaro come il tema delle Rsa fosse un'emergenza nell'emergenza; per questo abbiamo messo in campo una serie di iniziative di carattere politico-istituzionale e di tutela, fra cui l'istituzione di un gruppo di lavoro - composto da medici, avvocati ed esperti - per studiare tutte le azioni necessarie in questo ambito; nel prossimo Rapporto PIT salute (che sarà presentato l'1 dicembre) ci sarà un focus di approfondimento con analisi dettagliate delle segnalazioni in tema di RSA giunte al nostro servizio". Lo dichiara Isabella Mori, responsabile del servizio di tutela ed informazione di Cittadinanzattiva, che ha realizzato e messo online un vademecum per aiutare i familiari degli ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali nell’emergenza sanitaria.

"Le criticità- continua- coinvolgono aspetti organizzativi e aspetti relazionali e correlati ad una migliore umanizzazione nei processi di accoglienza del paziente e della sua famiglia, della presa in carico dei suoi bisogni non solo assistenziali ma anche affettivi. Aspetti di cui dobbiamo tener maggior conto ora con la pandemia e la presenza di focolai all'interno delle RSA. Questo vademecum è un ulteriore tassello per venire incontro alle richieste di informazione e tutela dei cittadini che possono scriverci a coronavirus@cittadinanzattiva.it".

Le disposizioni emanate dal Governo attraverso il DPCM del 13 Ottobre scorso, di concerto con l'Istituto Superiore di Sanità e il Comitato Tecnico Scientifico, hanno visto ripristinare misure di elevata attenzione per quanto concerne l'ingresso dei visitatori e degli accompagnatori nelle strutture.

Il testo recita quanto segue: "L'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione".

Questi alcuni consigli ed informazioni per i cittadini, contenuti nel Vademecum: è proibito l'ingresso all'interno delle RSA ai parenti e ai visitatori, salvo nei casi strettamente indicati dalla direzione sanitaria; nei casi previsti, l'ingresso deve avvenire rispettando tutti i protocolli di sicurezza della struttura; si raccomanda fortemente, prima di recarsi presso la struttura sanitaria, di contattare la struttura in modo da avere contezza delle reali possibilità di ingresso, oltre che informarsi sulla zona di appartenenza della regione nella quale è sita la struttura; è consigliato verificare se la struttura ha redatto un protocollo di sicurezza COVID per avere garanzie sulla sicurezza degli ospiti in caso di contagi e, nel caso in cui non fosse presente (o non venisse fornito), si consiglia di sporgere reclamo al responsabile della struttura sanitaria; nel caso in cui non fosse possibile recarsi presso l'RSA, si consiglia di chiedere agli operatori se è possibile parlare con i propri cari attraverso modalità via web (ad esempio, Skype) o se è possibile avere notizie sul loro stato di salute con regolarità, chiamando in determinati giorni concordati. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)