Comunità straniere, al via corso gratuito su psicologia multiculturale e seconde generazioni

Iniziativa di Lilt Milano Monza e Brianza: con "Salute senza frontiere" quattro incontri online con medici e docenti universitari per divulgare conoscenze in ambito sanitario, rivolto alla cittadinanza ma anche agli operatori socio-sanitari. Si parte il 20 settembre, iscrizioni online

Comunità straniere, al via corso gratuito su psicologia multiculturale e seconde generazioni

Un approccio integrato e multiculturale, tra conoscenza e prevenzione, perché stare bene è un diritto di tutti. La salute delle comunità straniere di Milano e Monza e Brianza è al centro del corso che è parte di “Salute Senza Frontiere”, il progetto LILT alla sua terza edizione, dedicato alla sensibilizzazione ed educazione alla salute senza discriminazioni di genere, lingua, cultura o provenienza. LILT da 13 anni si occupa di prevenzione, educazione alla salute con le comunità straniere e di fragilità economiche e sociali.

“Promuoviamo gli stili di vita salutari all’interno delle comunità straniere, nel rispetto delle diversità culturali e linguistiche - spiega Daniela Giangreco, responsabile Prevenzione primaria di LILT Milano Monza Brianza -. Parliamo di prevenzione in più lingue, dall’arabo al cinese, con seminari e momenti formativi aperti a tutti e organizziamo momenti di sensibilizzazione rivolti alle famiglie in situazione di multi-fragilità, in collaborazione con le realtà impegnate nel contrasto alla povertà economica e sociosanitaria”.

Il modello LILT è inoltre forte del supporto degli ambasciatori della salute, impegnati nel diffondere nelle comunità straniere di loro riferimento la cultura dei corretti stili di vita.

Il corso di LILT Milano Monza e Brianza è uno dei tasselli di questo vasto progetto che ha come obiettivo la promozione della salute delle comunità straniere di Milano e Monza Brianza, in collaborazione con Istituzioni, Terzo Settore e luoghi di culto del territorio. Per questo il percorso formativo si rivolge alla cittadinanza interessata ma anche agli operatori in ambito sociale e sanitario, che nelle loro attività professionali si occupano di comunità straniere.

L’intento è quello di mettere a disposizione uno spazio gratuito di divulgazione di conoscenze nell’ambito sanitario in un contesto interculturale. L’obiettivo finale è una comunità attenta e inclusiva, anche dal punto di vista della prevenzione e dell’educazione alla salute. Quest’anno il corso affronterà il tema della psicologia multiculturale e le seconde generazioni di immigrati in quattro incontri sulla piattaforma online Zoom.

La partecipazione agli incontri è libera e gratuita. Il progetto è stato parzialmente finanziato dal Community Award Program 2021 di Gilead, società biofarmaceutica di ricerca scientifica, attraverso un bando che sostiene l’ideazione e l’effettiva realizzazione di progetti per interventi originali, di utilità diffusa e finalizzati a migliorare la qualità di vita e l’assistenza terapeutica. 

Con la terza edizione del progetto e l’esperienza acquisita, grazie alla collaborazione con EngageMindsHub, centro di ricerca dell’Università Cattolica di Milano, si è di fatto generato un vero e proprio modello LILT, che può essere esportato e applicato in altri contesti nazionali, per la sensibilizzazione ed educazione alla salute delle comunità straniere, a beneficio dell’intera collettività.

Il focus odierno sulle seconde generazioni di immigrati è il frutto dell’attenzione di LILT Milano e Monza e Brianza alla prevenzione e alla consapevolezza dei comportamenti a rischio in particolari gruppi di popolazione più vulnerabili. I relatori del corso sono docenti universitari e professionisti esperti delle tematiche multiculturali.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)