Caro energia, il Consiglio dei ministri dà l’ok per un contributo al Terzo settore

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla proposta del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, per un contributo straordinario per gli enti del Terzo Settore pari al 25 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica e del gas. Forum: "La politica ha preso atto dell'importanza del non profit"

Caro energia, il Consiglio dei ministri dà l’ok per un contributo al Terzo settore

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, per un contributo straordinario per gli enti del Terzo Settore pari al 25 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, e a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un eguale contributo straordinario pari al 25 per cento, per quello consumato nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici. A darne notizia è una nota del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

“Il Terzo settore ha risentito, dopo l’emergenza pandemica, delle gravi conseguenze sociali, politiche ed economiche del conflitto in Ucraina risentendo significativamente anche delle variazioni dei prezzi delle materie prime e delle oscillazioni dei mercati finanziari osservate dallo scoppio della guerra – si afferma nella nota -. Proprio al fine di attenuare l’impatto dell'aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale sulle numerose e diverse attività svolte dagli enti del Terzo settore, la proposta normativa prevede l’erogazione di un contributo per l’acquisto di gas ed energia a favore degli enti del terzo settore”.

Forum: “La politica ha preso atto dell’importanza del non profit”

“Governo e Parlamento hanno preso atto che lasciare il Terzo settore privo di ristori contro i rincari avrebbe significato far gravare maggiormente la crisi energetica proprio su quella fascia di popolazione più indifesa, povera e a rischio emarginazione”. Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore. Che aggiunge: “Ci fa molto piacere nel Dl Aiuti ter siano stati previsti, facendo seguito alle nostre richieste, dei sostegni ad hoc per quelle realtà non profit che svolgono attività di cura e assistenza verso i più fragili e che avrebbero rischiato di non poter continuare a operare. Speriamo però che non si debba più assistere a simili ‘salvataggi in extremis’ del Terzo settore o a sottovalutazioni del suo importante ruolo”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)