Basilica del Carmine. A Gesù attraverso Maria, ecco la festa
Monsignor Giuliano Zatti, vicario generale della diocesi, il 16 luglio presiede la consueta celebrazione e la processione per le vie della parrocchia che la basilica della Beata Vergine Maria del monte Carmelo organizza per festeggiare la patrona.
Madonna del Carmelo.
La devozione è legata alla storia e ai valori spirituali dell’Ordine dei frati Carmelitani che, intorno al tredicesimo secolo, si ritirarono sul monte Carmelo nell'Alta Galilea.
Come tradizione vuole, lunedì 16 luglio la basilica della Beata Vergine Maria del monte Carmelo di Padova celebra la patrona. Una festa semplice che inizia fin dal primo mattino con le messe che, dalle 7, si ripeteranno ogni ora fino alle 12. Alle 11.45 supplica e benedizione dell’uva primaticcia. Alle 16 la benedizione e l’imposizione dello scapolare a cui seguiranno le messe delle 17, delle 18.30, preceduta dalla recita del rosario e presieduta dal vicario generale della diocesi mons. Giuliano Zatti, e infine quella delle 20. Alle 19.15 mons. Zatti guiderà la processione per le vie della parrocchia (via Petrarca, via Beato Pellegrino, via San Giovanni di Verdara, via delle Palme e viale Mazzini). Dalle 21 in patronato attrattive varie, giochi di gruppo e singoli.
«La devozione alla Madonna del Carmine – spiega il parroco don Alberto Peloso – è importante innanzitutto perché ha profonde radici bibliche, collegandosi al profeta Elia, grande difensore della fede in un’epoca di incertezza spirituale e corruzione morale. È per noi l’invito a riscoprire le radici della nostra fede, accostandoci con più profondità alla meditazione della Bibbia, sull’esempio di Maria che nel Magnificat ha espresso una sintesi inarrivabile di fede biblica. In secondo luogo il Carmelo è il monte simbolo di preghiera e di elevazione verso Dio. In terzo luogo la devozione del Carmine, non essendo legata a delle apparizioni, costituisce l’invito ad affidarsi a Maria nella normalità della vita quotidiana, come ci si affida a una mamma che accoglie, capisce, perdona. Infine, la Madonna del Carmine è rappresentata con il bambino in braccio, segno non solo della sua divina maternità, ma anche del fatto che è lei a portarci a Dio: ad Iesum per Mariam».
In Basilica, in preparazione alla festa, da martedì 10 a venerdì 13 alle 19 si celebra la messa con predicazione e venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 alle 18.30 il rosario meditato.