31 ottobre. Giornata nazionale del Trekking urbano. A passo lento dove natura e paesaggio urbano si incontrano
Giornata nazionale del Trekking urbano Il tema di quest’anno per la 21a edizione è “Natura ad arte: memoria, artificio, paesaggio”. Anche nel nostro territorio, giovedì 31 ottobre, diverse località aderiscono all’iniziativa proponendo percorsi insoliti alla portata di tutti
Cosa lega il parco Treves di Padova con piazza del Campo di Siena? Apparentemente poco o niente. Invece sono entrambi i punti di partenza di due itinerari che si snoderanno nelle due rispettive città e sono parte di un’interessante iniziativa, il Trekking urbano, la cui giornata nazionale sarà il 31 ottobre. Nata in seno al comune di Siena quest’anno è alla sua ventunesima edizione e vedrà la partecipazione di 91 comuni italiani. Il Trekking urbano «invita cittadini e turisti a scoprire, o riscoprire, le città a passo lento» si legge nel comunicato stampa. «L’obiettivo – spiega Vanna Giunti, assessore al turismo del comune di Siena – è quello di far scoprire al visitatore le tante parti dei nostri borghi e delle nostre città che un turismo talvolta un po’ frettoloso, oggi diventato esageratamente veloce, tende a trascurare. Abitualmente andiamo solo per conoscere gli aspetti culturali più evidenti, trascurando invece tante piccole perle altrettanto interessanti. Si vuole aiutare ad una presa di consapevolezza delle ricchezze di arte e cultura che abbiamo nel territorio italiano». Le nostre località, soprattutto quelle con una forte vocazione turistica, «hanno una grandissima storia da raccontare e il luogo visitato viene apprezzato anche per la narrazione che viene fatta. Nel nostro progetto si vuole dare voce alle storie di tutti i territori e questo è un invito affinché sempre più comuni partecipino». Nella giornata del Trekking urbano sarà possibile visitare luoghi che abitualmente non sono accessibili perché chiusi o magari perché non rientrano in un circuito tipico delle nostre città. Ogni anno il comune toscano con l’Ufficio competente identifica un tema che diventa filo conduttore per individuare poi luoghi e itinerari inediti. Quest’anno è stato scelto “Natura ad arte: memoria, artificio, paesaggio” e «si propone di osservare come la natura e il paesaggio urbano si fondano insieme e dialoghino con l’arte e la storia che nei secoli hanno trasformato i nostri territori» dice Vanna Giunti. Il Trekking urbano, oltre ad essere uno strumento per valorizzare il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, vuole porre l’attenzione ai flussi turistici di quei territori, per promuovere, attraverso la creazione di una rete di collaborazione tra i comuni interessati, pratiche di turismo sostenibili, lento e destagionalizzato. «Questo tipo di turismo – argomenta Vanna Giunti – rappresenta un elemento di sostenibilità all’interno di una zona e di una comunità. Conosciamo i disagi causati da situazioni di sovraffollamento turistico (overtourism). In questo modo c’è un vantaggio sociale, economico e ambientale, perché una frequentazione lenta dei luoghi genera un rispetto dell’ambiente». Diverse località del Veneto hanno aderito all’iniziativa. Il comune di Padova propone un percorso tra le vie e i vicoli del centro cittadino, dall’ottocentesco giardino della famiglia Treves nato dal genio di Giuseppe Jappelli a Città giardino, quartiere immerso nel verde nato nel Novecento. Per chi ha più gamba e voglia di stare nella natura c’è il cammino tra chiese e oratori di Valdobbiadene. Il percorso porta alla scoperta della storia devozionale locale e dell’arte che la racconta e la valorizza. Si parte infatti dal Santuario della Madonna del Caravaggio, costruito in occasione del Giubileo del 1825, si passa per la chiesa di san Vito e Modesto e poi si chiude con gli oratori in aperta campagna di san Luca e san Marco. Montagnana propone un itinerario facile tra castelli, palazzi e natura: dalle antiche fortezze medioevali (Castel san Zeno e Rocca degli Alberi) ad un tratto del Fiumicello, corso d’acqua che ha segnato le vicende del borgo. Tappa finale il duomo di santa Maria Assunta. Monselice invece ci porta alla scoperta del luogo dove sorgeva il porto fluviale da cui partivano i carichi di trachite con cui in epoca romana si lastricavano le vie consolari e in tempi più recenti si pavimentò piazza San Marco a Venezia. E poi si torna nel centro storico lungo via del Santuario ammirando gli splendidi edifici (Castello Cini, Villa Nani, la Pieve di Santa Giustina e il Santuario delle Sette Chiesette). Il percorso di Este si snoda per il centro storico con una deviazione facoltativa per il sentiero del Principe del Parco dei Colli Euganei.
Il Trekking urbano in Veneto fra arte, natura e paesaggi
In Veneto aderiscono al Trekking urbano Padova, Valdobbiadene, Montagnana, Castelfranco Veneto, Conegliano, Este (dove tra le altre cose si potranno ammirare le ceramiche dell’antica fabbrica “Este ceramiche e porcellane”, tra le più pregiate manifatture d’Europa), Feltre, Follina, Monselice, Oderzo, Roncade, Rovigo, Vittorio Veneto, Verona. Tutte le info sui percorsi su trekkingurbano.info
Una Carta dei valori per un turismo lento
La giornata del Trekking urbano del 31 ottobre, è preceduta, il 30 a Siena dalla prima edizione dell’Urban trek summit, iniziativa che fa incontrare gli attori impegnati nei Comuni in ambito turistico (assessori, guide turistiche e altri), per riflettere sulla destagionalizzazione del turismo e condividere strategie che, ad esempio, incentivino i pernottamenti nei periodi di bassa stagione e aiutino a distribuire il flusso turistico in modo più equilibrato. Tema del convegno è “Il trekking urbano al centro di una strategia per i territori”, l’obiettivo è la stesura di una Carta dei valori. L’evento vuole promuovere la valorizzazione del patrimonio meno conosciuto, e zone poco frequentate. Verranno presentati esempi che dimostrino come è necessario partire dalla comunità per costruire una strategia turistica del territorio.