Lele Ramin beato: si chiude la fase diocesana del processo

Sabato 25 marzo, nella parrocchia padovana di San Giuseppe dove Ezechiele Ramina è nato e cresciuto, si p chiusa la fase diocesana del processo di beatificazione del padre comboniano assassinato in Brasile nel 1985. Ecco alcune fotografie della cerimonia presieduta dal vescovo Claudio.

Ezechiele Ramin, nato a Padova nel 1953, è morto in Brasile 32 anni fa, assassinato dagli uomini di un latifondista Il 25 marzo, nella parrocchia padovana di San Giuseppe, dove Lele è nato e cresciuto, si è chiusa la fase diocesana del processo di beatificazione Moltissimi i fedeli accorsi per la celebrazione presieduta dal vescovo Claudio Alla sinistra del vescovo, il postulatore padre Arnaldo Baritussio. Ci sono poi i membri del tribunale ecclesiastico istituito per la causa. In prima fila i fratelli di Ezechiele: Antonio, Fabiano e Paolo La camicia che Lele indossava al momento della morte. La sua è una causa per martirio, ucciso perché a fianco degli ultimi, vessati dai latifondisti Oltre ai contadini, la sua attenzione era anche per gli indios, privati di ampie porzioni di foresta Sono molti i libri che approfondiscono la storia e l'impegno di questo servo di Dio A presiedere il tribunale che ha ascoltato 36 testimoni è stato don Giuseppe Zanon. Con lui don Pietro Brazzale e don Antonio Oriente Il ricordo di Ezechiele è fortissimo in tutto il Brasile, specie a Ji Parana, la diocesi dove operava Sul luogo dell'assassinio oggi sorgono una cappella e un crocifisso. L'immagine di Lele si trova nel santuario di Aparecida e nel duomo di San Paolo A padre Ramin, San Giuseppe ora ha dedicato una sala del centro parrocchiale