Up Medio Brenta. Maria e Giuseppe, due proposte di arte e fede
Si chiude questo venerdì sera, alle 18.15, il percorso “Briciole di parole” pensato per educatori e giovani dai 18 anni della parrocchia di Campese dell’unità pastorale del Medio Brenta.
Un percorso nato per dare ai ragazzi momenti di riflessione e orientamento sulla loro identità, con modalità diverse: dal confronto frontale a quello in cammino da un luogo a un altro e consegnando di volta in volta un simbolo. Il titolo della serata, “From me to us”, dall’io al noi, mette in luce il tema: «Per prima cosa – spiega don Massimo Valente, parroco moderatore dell’unità pastorale – ognuno di noi deve stare bene e conoscere la propria individualità, questo ci fa poi capire l’importanza dell’individualità dell’altro che è completamento della nostra. Il tema viene affrontato con una riflessione sulla Trinità di Andrej Rublëv, la famosa icona che dà un movimento circolare alla rappresentazione». Un incontro che parte dalla chiesetta di San Martino e scende poi fino alla piazza del paese, documentando le varie tappe della vita. Nella chiesa di Campese è previsto un focus sull’individualità.
Venerdì 28 maggio e poi martedì 1° giugno, invece, per gli adulti c’è un doppio appuntamento di arte e fede, “Maria e Giuseppe, segni di Dio e disegno dell’uomo” alle ore 20.30 nella chiesa di San Nazario. «Due riflessioni – spiega il parroco moderatore – sulla figura di Maria e su san Giuseppe, analizzando opere d’arte di autori famosi per comprendere l’impronta biblica dentro il colore che l’artista ha voluto dare. Sono incontri che già proponevamo in estate: negli anni scorsi abbiamo fatto un percorso sulle figure dei santi patroni, Celso e Nazario, leggendole a partire da diversi aspetti e riscoprendo anche le opere delle nostre chiese. Facendo memoria di questo, abbiamo pensato alle due serate per il mese mariano e per l’anno di san Giuseppe».