Un patto tra generazioni: urge “siglarlo”, subito. Verso il Forum di etica civile del 16 e 17 novembre
Un presente giusto per tutti. Ruota intorno a questo impegno/obiettivo, ma non solo, il terzo Forum di etica civile in programma a Firenze il 16 e 17 novembre. Lo coordina la Fondazione Lanza
Quale futuro? Quando Greta Thurnberg è intervenuta alle Nazioni Unite, il suo breve discorso ha posto interrogativi forti e spiazzanti per chi la ascoltava. Ecosistemi degradati, persone che muoiono, sogni infranti in nome di mere considerazioni economiche: parole che svelano nel mutamento climatico di origine antropica una realtà scandalosa, offensiva per una generazione che vedrà città intere sparire ed ecosistemi collassare. Greta dà voce a una generazione che si vede strappare un futuro che pure potrebbe essere così ricco di speranza.
Una sfida intergenerazionale Emerge qui una delle grandi contraddizioni di questo tempo: una società in cui la generazione presente divora il futuro delle successive, restringendone gli orizzonti. Non a caso, su di essa ha speso parole importanti il documento finale del Sinodo sull'Amazzonia. Ma anche il nostro paese − in forme meno evidenti, ma non meno drammatiche − ne è toccato.
Per questo un'etica civile esige di ritessere un patto tra generazioni, per questo anche di ambiente e di futuro si parlerà nel Forum che si terrà a Firenze nella giornata di sabato 16 novembre e nella mattinata di domenica 17 su “Verso un patto tra generazioni: un presente giusto per tutti”. Questo il tema scelto dalla rete dei soggetti promotori: una ventina di realtà del territorio nazionale che vanno dalla Fuci alla Fondazione Finanza etica, dalla rivista Aggiornamenti sociali alla padovana Fondazione Lanza, che funge da coordinatrice. Proprio al ripensamento del rapporto tra generazioni sarà dunque dedicata la terza tappa di un percorso nazionale che era iniziato a Padova nel 2013 e che è proseguito a Milano nel 2017.
Dimensioni di un evento A introdurre il dibattito il demografo Alessandro Rosina (coordinatore del Rapporto giovani dell'Istituto Toniolo), la saggista Benedetta Tobagi, mons. Erio Castellucci, vescovo di Modena, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio e il portavoce dell'Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile Enrico Giovannini. A lui, in particolare, sarà affidata la riflessione sui temi dell'ambiente; la sua solida riflessione sulla sostenibilità, quale dimensione imprescindibile della forma sociale orienta a uno sguardo attento e responsabile sul futuro.
Ma centrale per la dinamica del Forum sarà il lavoro dei dieci gruppi, che declineranno il tema centrale nella varietà delle sue dimensioni, dalla cittadinanza globale, alla formazione, alla politica e all'ambiente (coordinato quest'ultimo proprio dalla Fondazione Lanza).
Le giornate di lavoro saranno pure arricchite da esperienze di buone pratiche civili, nell'area della rigenerazione urbana (Ballarò a Palermo), del dialogo interculturale e interreligioso (Centro internazionale studenti di Firenze), dell'ecologia (Fra' Sole, per la sostenibilità del Sacro convento di Assisi).
Indicazioni per partecipare al Forum
Per partecipare al Forum di etica civile basta iscriversi entro il 9 novembre − gratuitamente, ma obbligatoriamente − sul sito www.forumeticacivile.com Si possono trovare, inoltre, tutte le indicazioni per le sistemazioni nella città di Firenze (per più i giovani c'è pure la possibilità di un'accoglienza gratuita, con sacco a pelo, a cura dell'Opera La Pira).
I partecipanti potranno condividere il pasto del 16 e usufruire nel dopocena dello stimolante spettacolo di teatro civile “Etica, la tua assistente decisionale” a cura dell'Associazione Pop Economix.
Sempre sul sito, e sulla pagina Facebook Forum di Etica civile, è possibile seguire il percorso che al Forum ha condotto, con i diversi eventi preparatori realizzati negli ultimi mesi.
Matteo Mascia Fondazione Lanza